I 20 dischi più attesi di novembre 2021

Date:

Scopri quali erano i dischi più attesi nei mesi di gennaiofebbraiomarzoaprilemaggiogiugnoluglioagostosettembre e ottobre
Cosa ascoltavamo a novembre 2020? Ascolta qui.

Venerdì 5 novembre

Brian FallonNight Divine (Lesser Known/Thirty Tigers)
Anche il frontman dei Gaslight Anthem cede allo spirito natalizio, reinterpretando una serie di classici del periodo festivo, fra cui Nearer My God, to Thee, Amazing Grace, The Virgin Mary Had One Son e Angels We Have Heard on High.

ParcelsDay/Night (Because)
“La prima cosa che abbiamo fatto è stata reimparare a suonare gli strumenti. Stando in tour e suonando ogni sera gli stessi pezzi ci stavamo irrigidendo. Tornati in sala prove, abbiamo ascoltato i brani e parlato dei diversi elementi che li componevano, poi abbiamo imparato a suonarli: c’era blues classico, soul, folk, funk e heavy metal”.

RadioheadKid A Mnesia (XL Recordings)
La raccolta raccoglie Kid A, Amnesiac e un terzo disco dal titolo Kid Amnesiae composto da materiale ritrovato dalle sessioni dei due album: versioni alternative, B-Sides, inediti (If You Say the Word) e una registrazione in studio inedita di Follow Me Around. 

Snail MailValentine (Matador)
“Volevo dedicare più tempo possibile a questo disco per assicurarmi di essere soddisfatta di ogni dettaglio prima di svelarlo a tutti voi. Riferirsi al processo di lavorazione come al livello più profondo di catarsi e terapia che abbia mai sperimentato sarebbe un enorme eufemismo. Valentine è mio figlio!”

Connan MockasinJassbusters Two (Mexican Summer)
Jassbusters Two’ è il “sequel” e la controparte di Jassbusters (2018), concepito come ipotetica colonna sonora per una produzione televisiva immaginaria con Connan Mockasin nei panni di compositore, attore principale e regista.

Neal FrancisIn Plain Sight (ATO Records)
“Quando ho iniziato a scrivere queste canzoni ero così emotivamente fuori posto e davvero senza speranza che sarei stato in grado di inventare qualsiasi cosa. Ma poi mi sono seduto e ho iniziato a lavorare. A volte mi sembrava di sbattere la testa contro un muro, ma ho cercato di avere fiducia che mi avrebbe portato da qualche parte”.

Venerdì 12 novembre

Courtney BarnettThings take time, take time (Mom and Pop)
Il terzo album della cantautrice australiana è prodotto da Stella Mozgawa delle Warpaint. “A volte provo a dire tutto in una canzone”, dice, “o metto tutto il mio sistema di credenze in una vox pop, ma non puoi farlo – è impossibile”.

Damon AlbarnThe nearer the fountain, more pure the stream flows (Transgressive)
Il secondo album solista di Albarn era stato inizialmente pensato come un lavoro orchestrale ispirato ai paesaggi islandesi. Lo scorso anno durante il lockdown ha dato vita a 11 tracce che esplorano tematiche come la fragilità, la perdita, la nascita e la rinascita. Il titolo viene da Love and Memory, una poesia di John Clare.  

Dave Gahan & SoulsaversImposter (Sony)
“Quando ascolto le voci e le canzoni delle altre persone – e più precisamente il mondo in cui le cantano e interpretano le parole – mi sento a casa. Mi ci identifico. Mi dà conforto più di qualsiasi altra cosa. Non c’è un solo artista all’interno del disco che non mi abbia fatto commuovere. So che abbiamo realizzato qualcosa di speciale, e spero che le altre persone percepiscano tutto questi”.

IdlesCrawler (Partisan)
“Vogliamo che le persone che hanno attraversato traumi, dolore e perdite sentano di non essere sole. Questo album mostra il lato brutto da dove vengono queste cose, ma anche come sia possibile recuperare la gioia da quelle esperienze”.

Silk SonicAn Evening With Silk Sonic (Atlantic)
Per il suo secondo album collaborativo dopo quello con Knxwledge, Anderson .Paak si è unito a Bruno Mars, qui anche produttore insieme a D’Mile. Fra gli ospiti ci sono anche Thundercat e Bootsy Collins.

BawrutIn the middle (Ransom Note)
“Sono nato a Gorizia” città dalla secolare identità multietnica letteralmente divisa in due da un confine nel secondo dopoguerra. Forse per questo mi sono sempre sentito più in sintonia con gli incontri tra culture e popoli, invece che con l’idea rigida di nazionalismo e la nozione di identità unica. Attraverso la mia musica cerco di unire linguaggi e suoni per realizzare un disco che celebri l’unione, l’incontro e l’incrocio di esperienze”.

MarracashNoi, loro, gli altri (Island)
A due anni da Persona, Marracash torna con un album che ha la particolarità di uscire con una trilogia di copertine che esprimono il concept dell’album: la cover NOI sarà disponibile in tutti i formati (CD e Vinile), mentre sarà possibile acquistare l’album con le cover LORO e GLI ALTRI nella sola versione Vinile in edizione limitata.

The MonstersYou’re Class, I’m Trash (Voodoo Rhythm)
“Con You’re Class, I’m Trash, i Monsters sono riusciti a realizzare un album che non ha senso, ma ha perfettamente senso allo stesso tempo. Ed è fantastico! Quindi sì, la classe non conta niente e i Monsters sono spazzatura!”

Jon HopkinsMusic For Psychedelic Therapy (Domino)
“Music For Psychedelic Therapy non è ambient, classica o drone ma ha elementi di tutti e tre. Per me è un luogo tanto quanto un suono. Funziona per la mente sobria, ma assume una dimensione completamente nuova quando viene portato in una cerimonia psichedelica”.

Venerdì 19 novembre

ElbowFlying Dream 1 (Universal)
“Ci siamo resi conto che stavamo realizzando un disco privo delle solite linee guida creative. Amiamo album come gli ultimi dei Talk Talk. Solid Air e Bless the Weather di John Martyn, Is This Desire di PJ Harvey, Chet Baker Sings, Hats dei Blue Nile. Hounds of Love di Kate Bush e Astral Weeks di Van Morrison. Abbiamo sempre scritto canzoni come queste, ma ci è sembrato naturale fare un album che si concentrasse sul lato più intimista della nostra musica”.

ConvergeBloodmoon: I (Epitaph)
“Volevamo fare qualcosa di più grandioso della tipica musica Converge a quattro”, dice il cantante Jacob Bannon riferendosi all’ispirazione che alla fine è sbocciata in questo nuovo album collaborativo realizzato dalla leggendaria band hardcore insieme a Chelsea Wolfe.

Ben Lamar GayOpen Arms To Open Us (International Anthem)
“Ho iniziato a visualizzare questa musica durante la primavera del 2020, nella pesantezza globale di dover affrontare la mortalità in un modo diverso. Se non la mortalità, di fronte ancora una volta allo sgretolamento delle facciate sociali. Le cose non vanno bene. Le cose non sono mai andate bene, almeno in questo breve periodo del pianeta dove l’uomo vende e uccide per possedere la Terra”.

Venerdì 26 novembre

Dan SartainArise, Dan Sartain, Arise! (One Little Independent)
A sette mesi dalla sua scomparsa, esce per volere della famiglia l’ultimo album del famigerato troubadour americano, una raccolta di tredici brani vintage surf-rock spiritosi e maliziosi, un ottimo riassunto di tutto ciò che ha reso Dan Sartain il “perdente” preferito degli ultimi 20 anni. 

Black Label SocietyDoom Crew Inc. (eOne)
L’album è insieme un tributo alla crew della band, i cui membri vengono definiti come “i primi a sanguinare, gli ultimi ad andarsene”, e a tutti i fan hardcore che, nel 1998, si contrapponevano al KISS Army. I brani, registrati al Black Vatican, studio casalingo di Zakk Wylde, sono allo stesso tempo inni ai festeggiamenti ma anche al lutto.

PIÙ LETTI

More like this
Related

I Gastr Del Sol tornano dopo 26 anni con un nuovo album

We Have Dozens Of Titles è la raccolta di inediti e live che segna il ritorno dei Gastr Del Sol a 26 anni dall'ultimo album

Ascolta in anteprima l’EP di Simone Bertanza, Jammin’ On The River

L'esordio del chitarrista e cantautore Simone Bertanza si intitola Jammin’ On The River

In arrivo un nuovo documentario e un libro sui Beach Boys

The Beach Boys è il documentario sulla storica band californiana che si potrà vedere su Disney+

Yard Act, leggi un estratto dell’intervista e ascolta l’album

Where's My Utopia? è il secondo album degli Yard Act, protagonisti della copertina di Rumore di marzo