Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi
dal 15 al 21 giugno 2020
600 ARTISTI SCRIVONO AL CONGRESSO USA
Anche in America il mondo della musica live è in crisi: per questo una lettera firmata da oltre 600 artisti è stata indirizzata al Congresso degli Stati Uniti per chiedere un supporto ai tanti locali per la musica dal vivo che rischiano di chiudere per sempre a causa della chiusura imposta per l’emergenza Covid. “Chiediamo”, si legge nella lettera, “di rispondere alle richieste di assistenza della National Independent Venue Association in modo che questi amati locali possano riaprire quando sarà sicuro e accogliere di nuovo i nostri fan. Il collasso di questo elemento fondamentale del sistema dell’industria musicale sarebbe devastante”. Tra i firmatari ci sono Dave Grohl, André 3000, Bon Iver, St. Vincent, Trent Reznor, Patti Smith, David Byrne, Vampire Weekend, Josh Homme, Ozzy Osbourne, Conor Oberst, Beach House e Kamasi Washington.
IL PUZZLE DEI RADIOHEAD
“Ti annoi? Non hai niente da fare? Stufo? In TV non c’è niente. Cosa farai? Prendi un puzzle”. Meglio se quello da 1000 pezzi in vendita sullo store ufficiale dei Radiohead. Il puzzle rirpoduce l’artwork di Com Lag, l’EP di b-side di Hail To The Thief uscito nel 2004, ed è realizzato in carta riciclata.
Pre-order the Radiohead Fragmentary Time Waster: https://t.co/z1I3BgLVpS pic.twitter.com/ZW43LJ9WgD
— Radiohead (@radiohead) June 17, 2020
LA LOTTERIA DEI DEPECHE MODE
Con una donazione minima di 10 dollari si potranno vincere un disco d’oro di Martin Gore e un synth autografato da tutti i membri dei Depeche Mode, e contribuire a una buona causa, ovvero supportare il Teenage Cancer Trust, che si occupa di giovani malati oncologici. “Il Covid-19”, scrive la band, “ha stoppato tutte le loro campagne, e hanno un disperato bisogno di fondi per continuare il loro importante lavoro”.
LA CHITARRA DI KURT COBAIN ALL’ASTA
Battendo cinque record, fra cui quelli di chitarra e memorabilia di band più costosi, la Martin D-18E acoustica-electrica del 1959, ovvero la chitarra suonata da Kurt Cobain durante l’MTV Unplugged, è stata venduta all’asta per 6,010,000 di dollari, insieme alla custodia decorata dal cantante dei Nirvana, corde e plettri usati.
LA CHITARRA DI PRINCE ALL’ASTA
Un altro strumento storico è stato battuto all’asta in questi giorni: la chitarra Blue Angel Cloud 2 di Prince è stata venduta per 563500 dollari (circa 500000 euro). La chitarra, usata dal musicista fra il 1984 e il 1993 per i tour di album come Purple Rain, Parade”, “Sign o’ the Times”, “Lovesexy”, “Diamonds and Pearls, era stata dipinta di bianco, pesca, azzurro e giallo, prima di diventare definitivamente blu.
I RAGE AGAINST THE MACHINE TORNANO IN CIMA ALLE CLASSIFICHE
Per qualcuno la scoperta che i Rage Against The Machine sono un gruppo politicamente impegnato è stata una delusione, per (molti) altri invece evidentemente è stato motivo di riscoperta della band, che effettivamente in questi tempi tutmultuosi suona attuale come non mai: così, i dischi sono tornati in classifica, mentre nell’ultima settimana il numero degli streaming dei loro brani ha avuto un incremento del 62%. Il brano del 1992 Killing In The Name è stato riprodotto oltre due milioni di volte, finendo al terzo posto nella classifica Hard Rock Digital Songs e al numero 21 della Hard Rock Streaming Songs Chart.
AUSTIN CARLILE RISPONDE ALLE ACCUSE DI MOLESTIE SESSUALI
All’inizio di giugno l’ex frontman degli Of Mice & Men Austin Carlile era stato accusato da una donna, Caitlyn Stiffler, di essere uno stupratore seriale che adescava ragazze minorenni approfittando della sua posizione, e di essere stata vittima di questa pratica nel 2007. Dopo la presa di posizione degli ex compagni di band – “Questo individuo non è più un membro degli Of Mice & Men da quasi quattro anni. Condanniamo assolutamente la violenza sessuale e ogni forma di molestia” -, il cantante ha risposto alle accuse con un comunicato in cui dichiara di non essere stato “la migliore delle persone” da giovane, ma di non aver “mai maltrattato fisicamente, abusato, forzato o drogato nessuna donna. Queste accuse sono false e diffamatorie. Non sono perfetto: ho fumato marijuana quotidianamente, mi sono ubriacato spesso, fatto risse e comportato da stronzo innumerevoli volte. Ho fatto cose di cui non vado orgoglioso, ma non ho mai violentato nessuno. Queste ‘accuse’ lanciate sui social sono odiose e immeritate. Mia moglie è una sopravvissuta e ho visto con i miei occhi il dolore profondo e duraturo con cui combatte ogni giorno. Ho passato anni a consegnarmi a Dio, permettendogli di migliorarmi costantemente come uomo, marito e padre. Durante la scorsa settimana, ho anche avuto la gioia di vedere il battito del cuore del mio nuovo bambino per la prima volta. Oggi mi concentro sul sostegno a mia moglie incinta, a nostra figlia, questa nuova benedizione nella nostra vita, sulla mia salute, sulla salute di mia moglie e sul tentativo di essere una persona migliore ogni giorno. Queste accuse sono state indagate dalle autorità competenti e da giornalisti indipendenti e sono state ritenute infondate. Mi scuso con la Marfan Foundation, I Am Second, i miei ex compagni di band e tutti i nostri fan devoti che sono stati ingiustamente trascinati in questa controversia e auguro loro tutto il meglio. Tutte le donne meritano di sentirsi al sicuro, sostenute e ascoltate, ma questi attacchi ingiusti alla mia famiglia e le accuse contro di me sono affermazioni vecchie di decenni e sono infondate”.
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E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.