Alla ricerca di brani stoner e heavy psych che, con i loro suoni e le loro distorsioni, altereranno la vostra percezione
Di Stefano Fanti
1. SLEEP
Dopesmoker – Dopesmoker (2003)
Come può una lista di questo tipo non iniziare con Dopesmoker? Non può e infatti eccoci con il brano (che poi è un disco intero di 73:07 minuti) cardine del doom stonato. La genesi è travagliata: Al Cisneros, Matt Pike e Chris Hakius iniziano a lavorare al brano nel 1995 con la promessa di farlo uscire per la London Records, non fu così e dopo varie peripezie le versioni ad oggi sono ben quattro, tra cui una bootleg con copertina del grande Arik Roper e una a nome Jerusalem targata Rise Above/Music Cartel della durata di 52 minuti. Nel 2003 arriva la versione definitiva da 63 minuti grazie a Tee Pee, ristampata nel 2012 da Southern Lord con nuova grafica e mastering. Nonostante le difficoltà, il risultato è travolgente, un viaggio a briglie sciolte in un deserto cosmico e fuori dal tempo, dove perdersi senza opporre resistenza, ritrovandosi, al termine, arricchiti dall’apprendimento di nuovi stati di coscienza. Assolutamente indispensabile.