I Radiohead sono tornati a suonare a Toronto per la prima volta dopo il tragico incidente del 2012, quando prima di un concerto una parte del palco era crollata uccidendo il tecnico della batteria Scott Johnson. La band di Thom Yorke ha suonato per due date sold-out alla Scotiabank Arena il 19 e il 20 luglio, e non ha mancato di ricordare, prima e durante l’esibizione, i fatti di sei anni fa, per i quali non è ancora stato dichiarato nessun colpevole.
“There have been no real answers… Without the answers we can’t ensure that an accident like this can’t happen again.” Radiohead drummer Philip Selway says it’s “frustrating” that the court case regarding the death of their drum technician broke down #newsnight pic.twitter.com/jTnoFDJCql
— BBC Newsnight (@BBCNewsnight) 18 luglio 2018
Il batterista Philip Selway ha detto in un’intervista: “è davvero frustrante. Il caso è stato sospeso per un dettaglio tecnico. Non c’è ancora nessuna risposta. Senza risposte non possiamo essere sicuri che un incidente come quello non capiti di nuovo”. Nel corso del concerto poi, Thom Yorke ha ribadito: “volevamo suonare a Toronto ma il palco è crollato e un nostro collega e amico è rimasto ucciso. Le persone che dovrebbero essere ritenute responsabili per questo ancora non lo sono. Questo silenzio è fottutamente assordante”.