Il leader degli Eagles Of Death Metal, Jesse Hughes, anche dopo la bruttissima esperienza al Bataclan non ha cambiato le sue opinioni liberal, ma l’ultima dichiarazione, a proposito della marcia di sabato scorso contro la politica delle armi negli Stati Uniti, è stata ancora più controversa del solito, tanto che il post che la conteneva è stato rimosso da Instagram. Hughes accusava i sopravvissuti alla sparatoria di Parkland e gli altri manifestanti di “sfruttare la morte di 16 studenti per qualche like su facebook e un po’ di attenzione dei media”, paragonava il controllo dell’uso delle armi al “tagliarsi il cazzo per evitare di stuprare” e, facendo riferimento all’attentato al Bataclan durante il concerto degli EODM, concludeva:
Come sopravvissuto a una sparatoria posso dirvi per esperienza che tutti voi che protestate e non andate a scuola insultate la memoria di coloro che sono stati uccisi e maltrattate e insultate me e tutti gli altri amanti della libertà con ogni vostra azione… lunga vita al Rock’n’Roll… e che ognuno di questi disgustosi vili molestatori di morti vivano il più a lungo possibile così che possano avere tutto il tempo per subire la propria vergogna… ed essere maledetti…
A favore della “libertà” si è schierato anche Killer Mike (con toni più pacati e ragionevoli), mentre molti artisti hanno partecipato o supportato in vari modi la manifestazione, fra gli altri Paul McCartney e Michael Stipe.