Guida ai migliori concerti delle prossime due settimane a cura di Luca Doldi
A cura di Luca Doldi
Pup
1/11 Bloom, Mezzago (MB)
Dopo il sold-out al compianto Ohibò di Milano nel 2019, i Pup riportano il loro punk-rock in terra italiana, spostandosi di qualche chilometro ma mantenendo la promessa di un grandissimo concerto.
Eric Chenaux
1/11 Borgo Santa Brigida, Parma – 2/11 Spazio Teatro 89, Milano
Eric Chenaux scompone la forma canzone tipicamente cantautoriale in diversi filoni di sperimentazioni, fra dissonanze chitarristiche, sample, ritmiche fuori dagli schemi e linee vocali atipiche, riuscendo incredibilmente a non snaturare la natura melodica delle sue canzoni.
The Cure + The Twilight Sad
1/11 Mandela Forum, Firenze – 3/11 Kioene Arena, Padova – 4/11 Mediolanum Forum, Milano
Attesi è dire poco, il ritorno dei Cure è uno dei più grandi eventi musicali del 2022, a sei anni dal loro ultimo tour. Biglietti esauriti più o meno ovunque.
Dehd
2/11 Magnolia, Milano
Osservati speciali di queste due settimane, i Dehd rappresentano una delle più grandi promesse (già mantenute con il loro secondo album uscito quest’anno per la verità) dell’indie rock americano.
C2C Festival
Arca, Autechre, Caribou, Jamie xx, Bicep, Pa Salieu, Aya, Jockstrap, Low, Lyra Pramuk, Makaya McCraven, Nala Sinephro, Yendri e molti altri
3-5/11 Torino
Il ventennale del festival torinese con la sua line up più importante di sempre, una lista di nomi da vero festival internazionale e tre giorni da non perdere assolutamente.
Future Islands
3/11 Largo, Roma – 4/11 Fabrique, Milano
I Future Islands sono i padri della rinascita del synth-pop, una band con una lunga carriera alle spalle (quasi vent’anni) ma che è ancora al suo apice creativo, come dimostra l’ultimo album del 2020, As Long As You Are. Da non perdere dal vivo.
Sudan Archives
4/11 Magnolia, Milano
Nel 2022 in ambito pop-rnb, in pochi hanno avuto i riflettori puntati addosso come Sudan Archives. Natural Born Prom Queen sarà certamente in molte classifiche di fine anno. Anche dal vivo si sa difendere molto bene, fra hip-hop, rnb e violino sempre protagonista.
Show Me The Body + Powerplant
3/11 Freakout, Bologna – 4/11 Colorificio Kroen, Verona – 5/11 Bloom, Mezzago (MB)
Autori di un ottimo disco, uscito qualche settimana fa per Loma Vista, sono IL concerto da vedere in queste due settimane.
Arto Lindsay +Melvin Gibbs
5/11 Circolo della Musica, Torino
Un’accoppiata da non perdere quella formata da Arto Linday e Melvin Gibbs che passa dall’Italia per un’unica data.
Bon Iver
5/11 Mediolanum Forum, Milano
Chi lo ha visto al Castello Scaligero di Villafranca di Verona nel 2019 ancora ha negli occhi e nelle orecchie la pura bellezza di quel concerto. Certo al Forum non sarà la stessa cosa dal punto di vista scenografico, ma la magia di Justin Vernon sarà immutata.
Kate Clover
5/11 Circolo Gagarin, Busto Arsizio (VA)
Garage, un po’ di surf, ma soprattutto sono l’attitudine punk e la voglia di fare casino a fare la differenza. Kate Clover arriva da L.A. e si fa ambasciatrice di quel suono che ha caratterizzato la città a cavallo degli anni ’80.
Inner Spaces
Ben Frost +Francesco Fabris
7/11 Auditorium San Fedele, Milano
Forse l’appuntamento più atteso per questa stagione della rassegna Inner Spaces, quello dell’anteprima mondiale di Vakning, l’opera di Ben Frost realizzata con field recordings dell’eruzione del vulcano Fagradalsfjall in Islanda.
Ben Lamar Gay
9/11 Santeria Toscana 31, Milano – 11/11 Sala Vanni, Firenze
Ridurre la musica di Ben Lamar Gay al jazz sarebbe riduttivo, poiché l’artista di Chicago esplora continuamente nuovi orizzonti mescolando tutto quello che gli capita sotto tiro. Altre due date assolutamente da non perdere in queste due settimane.
Stereolab
9/11 Magazzini Generali, Milano – 10/11 Orion, Roma – 11/11 Partenio, Avellino – 12/!1 Teatro SanbaPolis, Trento
Sono vent’anni che gli Stereolab non passano dall’Italia. Non c’è bisogno di dire altro.
Nation Of Language
10/11 Arci Bellezza, Milano – 11/11 Alcazar, Roma – 12/11 Locomotiv, Bologna
Se i padri della rinascita sono i Future Islands, i Nation Of Language sono i figli, o i nipoti pronti a raccogliere il testimone e a portare in alto la fiamma del synth-pop del futuro.
The Libertines
11/11 Alcatraz, Milano
Aveva ragione Mick Jones, alla fine Up The Bracket dopo vent’anni è ancora qui a dimostrare che i Libertines non erano una meteora ma una band nata per lasciare il segno.
Gold Panda
10/11 Locomotiv, Bologna – 11/11 Magnolia, Milano
I set di Derwin Schlecker sono un marchio di fabbrica unico, diversamente oggi Gold Panda non sarebbe un nome così importante per il mondo del clubbing e dell’elettronica.
Alt J
12/11 Mediolanum Forum, Milano
Sempre una certezza dal vivo la band inglese, che ha fatto della cura dei dettagli la sua caratteristica principale, unica data.
Selah Sue
14/11 Magnolia, Milano
Selah Sue è la regina della festa, sul palco porta la sua presenza esplosiva e il suo soul-rnb brillante, impregnato di influenze provenienti da diverse culture e generi.