In occasione dei 25 anni dell’album dei Guided By Voices Alien Lanes, Matador annuncia, come parte della sua Revisionist History Campaign, un’edizione speciale in vinile: ispirata dal tamburo in copertina, questa edizione è stampata in vinile multicolore. Ordinando il disco sullo store dell’etichetta si riceverà – fino a esaurimento scorte – un apribottiglie ispirato all’artwork originale del 1995.
“Eravamo senza paura al tempo delle registrazioni di Alien Lanes“, racconta Robert Pollard, “è pieno di insana energia e fiducia. Stavamo ancora cavalcando gli alti riconoscimenti di Bee Thousand e probabilmente avremmo dovuto soccombere alla pressione della critica per fare un seguito all’altezza. Invece abbiamo, nella nostra visione megalomane, padroneggiato la macchina della gratificazione istantanea nota come 4-track e abbiamo iniziato a registrare una canzone dopo l’altra con titoli come Cuddling Bozo’s Octopus, My Valuable Hunting Knife, Pimple Zoo e After the Quake (Let’s Bake a Cake). La porta era aperta per farci buttare fuori quante più idee strane potessimo, e l’abbiamo fatto. Pensavamo anche che stavamo iniziando a sembrare più fighi e abbiamo deciso che eravamo fighi abbastanza per fare il retro della copertina con una foto di noi nel seminterrato pseudointellettualmente rilassati e fatti con capelli lunghi, scarpe da ginnastica a stelle e strisce. La nostra amica Kim pensava che l’album fosse troppo bombastico. Troppo frenetico e difficile da digerire. Io sono d’accordo. Eravamo orgogliosi si far uscire il nostro primo album per la Matador e ci siamo ringalluzziti di conseguenza. ci è costato 10 dollari farlo. Ne vale un milione. Personalmente penso che sia migliore di B-1000 (ma non così tanto). Ci sono due squadre di fan dei GBV con cui discutere e dibattere. Dio benedica il 1995 e le etichetta col cuore aperto come la Matador (e la Scat prima di loro) per aver permesso a band come noi, con le risorse limitate, di rimuovere i vincoli e le nozioni preconcette di molti dalla mentalità industriale che avrebbero preferito distruggere i master di Alien Lanes nell’interesse della produzione del suono e dei beni di consumo agricoli. è meglio lasciare la fattoria che continuare ad arrancare nello sterco”.
Insieme all’annuncio dell’album, è stato reso disponibile per lo streaming il documentario del 1996 Watch Me Jumpstart, diretto da Banks Tarver. Potete vederlo qui sotto: