Names of North End Women è il titolo del nuovo album di Lee Ranaldo e Raül Refree, in uscita il 21 febbraio su Mute/PIAS. I due lavorarono assieme all’ultimo album solista di Ranaldo, Electric Trim (2017) e dopo che la coppia tornò in studio per registrare il successivo, realizzarono che Name of North End Women sarebbe diventato ciò che l’ex Sonic Youth descrive come “l’inizio di una nuova collaborazione, una nuova configurazione”.
Il duo ha composto la musica utilizzando la marimba, il vibrafono, dei campionatori, un registratore a nastro Studer vintage e un registratore modificato che Ranaldo ha usato nelle sue performance 25 anni fa. Afferma Ranaldo:
Abbiamo mixato suoni analogici e strani provenienti da vecchi registratori, abbiamo fatto i conti con il fruscio dei nastri e abbiamo mescolato tecnologie nuove con tecnologie vecchie. Questo album allenta i vincoli dietro all’idea di come deve essere una canzone, e sia io che Raül siamo entusiasti di vedere quanto lontano potrà andare
Refree poi aggiunge:
Questo disco è nato utilizzando campionatori e registratori, come la musica sperimentale, la musique concrete, i poliritmi
Il titolo dell’album, nonché del primo singolo, viene da un’esperienza che Ranaldo ebbe camminando in un quartiere nella zona nord di Winnipeg, Manitoba. Tutte le strade erano chiamate con nomi di donne: Lydia, Kate, Dagmar, Harriett, Juno, ecc. – solo nomi di battesimo, ciò implicava qualcosa di anonimo o universale. Ranaldo si appuntò i nomi nella forma di una poesia, e dice, “in qualche modo è diventato un impulso per i testi in termini di persone che entrano ed escono dalla vita di qualcuno, alcune sono significative, altre fugaci. Ebbi quest’idea di utilizzare i nomi di battesimo come espedienti per caratterizzare i testi. Questo meccanismo non è presente in tutti i testi, ma molti lo utilizzano”.
Il video, che potete vedere qui sotto, è una libera reinterpretazione di Outer Space, film del regista austriaco avant-garde Peter Tscherkassky risalente al 1999, già appropriazione di The Entity (1982, Sidney J. Furie):
Lee Ranaldo, che avevamo intervistato alcuni anni fa, lo potrete vedere dal vivo per un’unica data molto speciale alla Fondazione Feltrinelli di Milano