Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi
dal 17 al 23 giugno 2019
LA SPEZIA VS MOTTA
Parole “ricolme di pregiudizi gratuiti e da maleducati” nei confronti del Comune “che lo ha ospitato e soprattutto pagato”: è quello che scrive in una lettera all’agenzia di booking di Motta il sindaco leghista di La Spezia, che non ha gradito le esternazioni del cantautore durante un concerto nella città ligure: “Il ritornello della canzone ‘Dov’è l’Italia’ me lo ha ispirato un pescatore di Lampedusa che ha incontrato di notte i barconi pieni di profughi. Ho piacere di suonare davanti a tanta gente in piazza in un concerto gratuito grazie al contributo del Comune ma una cosa la devo dire: mi dissocio non solo dal sindaco ma da tutta quella gente che deve crescere e girare il mondo. Lo so, non lo dovevo dire ma l’ho detto”. In seguito alla polemica, qualcuno ha suggerito all’amministrazione che la prossima volta sarebbe meglio andare sul sicuro ingaggiando il sovranista Povia. Buona idea.
IL PROFUMO DI COLD CAVE
Si chiamano Love e Death le due fragranze create da Cold Cave in collaborazione con Blackbird “per celebrare i concerti Love Comes Close / Death Comes Close all’Hollywood Forever Cemetery e l’inizio del tour 2019. “Abbiamo ballato le tue canzoni nei nostri negozi”, si legge nella presentazione dei profumi – a base di edera, rosa e miele (Love), salvia, marmo e cuoio (Death) – mentre tu hai bruciato i nostri incensi ai concerti. Amore non corrisposto, solo per incontrarci nella morte”.
RITA PAVONE PER WOODSTOCK
Rai2 ricorda Woodstock, di cui quest’anno si celebra il cinquantennale, con uno speciale condotto da Rita Pavone, che dice: “Ho vissuto Woodstock da lontano ma mi resi conto della trasformazione epocale che stava avvenendo, del senso di solidarietà, dell’idea che tutti insieme si potesse cambiare il mondo. Era una rivoluzione pacifica”. Peccato che l’anno scorso di questi tempi la cantante fosse impegnata a martellare i Pearl Jam che sulle note di Imagine invocavano solidarietà e porti aperti. Memoria a intermittenza.
I LED ZEPPELIN VIOLANO GLI STANDARD DI FACEBOOK, ANZI NO
Che i famosi standard della comunità di Facebook siano degni del Braghettone ormai lo sappiamo: quanti di noi si sono visti rimuovere immagini anche di storiche opere d’arte perché considerate “scandalose”? Di recente è successo alla copertina di Houses Of The Holy dei Led Zeppelin, ma in questo caso chi di dovere si è reso conto dell’errore: “come spiegato nei nostri standard della community”, dicono in un comunicato, “non sono permesse immagini di nudi di bambini. Ma sappiamo che questa è un’immagine culturalmente significativa. Per questo, stiamo ripristinando i post che abbiamo rimosso”.
JACK WHITE NON HA MAI AVUTO IL TELEFONINO
Ormai è uso comune vietare l’uso dei telefoni ai concerti, o all’occorrenza usarli per esercitarsi nel tiro al bersaglio. Ma Jack White è oltre, e in una nuova intervista ha detto di non avere un telefonino e di non averlo mai avuto. “Sono un’anomalia”, ammette, “e e guardo tutti e mi sembrano tutti stupidi. E poi pensi, chi se ne frega, sono le loro vite. Oppure chi lo sa, questo è il modo in cui andrà a finire. Non ne ho ide. Nessuno lo sa. Forse diventeranno degli impianti. Probabilmente ci metteranno un microchip nell’occhio o chissà dove”.
KERRY KING DEGLI SLAYER AL CERN
Turismo intelligente per il chitarrista degli Slayer Kerry King, che ha approfittato di un concerto a Ginevra per fare visita all’acceleratore di particelle del CERN. La foto ricordo non poteva mancare.
COURTNEY BARNETT E IAN MACKAYE
Foto della settimana: Courtney Barnett prende una “cuppa tea” con Ian MacKaye sullo storico gradino del portico di casa Dischord.
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E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.