Gli Uzeda sono in questi giorni a Povegliano Veronese, in provincia di Verona, presso lo studio di Sotto il Mare di Luca Tacconi, per registrare il loro nuovo quinto album. Naturalmente tutto sotto l’occhio vigile dell’immenso Steve Albini, che ormai da più di 25 anni (precisamente da Waters del 1993) segue la band nelle produzioni dei loro album. Non ci sono ancora dettagli su una data di uscita e l’etichetta che li pubblicherà, anche se i Bellini (side project di due membri della band, Giovanna Cacciola e Agostino Tilotta) era uscito nel 2018 per la Temporary Residence Ltd.
Le registrazioni del nuovo lavoro della band catanese – l’ultimo pubblicato era Stella del 2006 – coincide con la masterclass di Steve Albini (fondatore di Big Black, Rapeman e Shellac, e che ha prodotto, tra i tanti, dischi di Nirvana, Pixies, Godspeed You! Black Emperor, Mogwai, Uzeda, The Jesus Lizard, PJ Harvey, Low, Jawbreaker e Motorpsycho), organizzata da Sound by Side e dedicata alla produzione musicale analogica. Durante i giorni, con sessioni giornaliere di circa 5 ore, il produttore ha illustrato e illustrerà le varie tecniche di microfonazione, riprese, overdubing e mix, il tutto esclusivamente in ambito analogico lavorando su nastro. Se volete farvi un’idea sul modus operandi dell’americano, potete rileggere la lettera scritta ai Nirvana prima di In Utero.
Qua sotto potete vedere alcune fasi delle sessioni di ascolto e registrazione durante la masterclass con gli iscritti al corso e la band al completo.
Qui qualche virgolettato delle parole del produttore durante gli incontri:
Faccio dischi tutti i giorni dalla metà degli anni 80, tutti i giorni incontro problemi e cerco di risolverli, l’esperienza è fatta di questo: saper risolvere per arrivare ad un risultato. Nonostante tutta questa esperienza, ogni giorno mi concedo un po’ di sperimentazione, provando qualcosa di nuovo, così da fare di ogni disco una esperienza diversa
Qua sotto c’è un video dove spiega il posizionamento dei microfoni nella batteria: