Dieci video, una settimana, la nostra selezione.
Dal 13 novembre al 19 novembre 2017
di Letizia Bognanni
Yaeji – Raingurl
Ombrello e impermeabile nuovi accessori fashion anche in interno e se non piove? Forse non sarà il trend del futuro, però Yaeji li porta con molto stile, in questo video, tratto dal suo secondo EP dell’anno, che ha co-diretto con Enayet Kabir, in cui voleva “ritrarre l’introspezione di quando sei in questi posti giganteschi con la musica che picchia a tutto volume”.
Alex Cameron – Politics of Love
Siete fra quelli che al cinema restano seduti fino all’ultimo titolo di coda? Forse anche Alex Cameron. Comunque, questo video è per voi: un insanguinato Cameron fugge via dalla scena di un incidente nel paesaggio sconfinato, mentre scorrono, come titoli di coda appunto, i credits dell’album Forced Witness.
Alt-J – Pleader
“Una storia d’amore nelle miniere gallesi; un’ondata di terra”, era l’idea di Joe Newman per per il video di uno dei brani più epici della band, ispirato al libro di Richard Llewelyn How Green Was My Valley: un racconto di minatori gallesi dell’800 che è alla base anche del video – diretto da Isaiah Seret -, insieme al film Sacrificio di Tarkovskij
Loma – Black Willow
Il progetto Loma, nato dall’amicizia fra Jonathan Meiburg degli Shearwater e il duo Cross Record (Emily Cross and Dan Duszynski, che nel frattempo si sono “sciolti” nella vita), uscirà con il primo album a febbraio. Black Willow è il primo, mesmerico singolo, accompagnato da un video altrettanto seducente.
PicaPica – Small Time/Secret
“Questa è musica per i ricordi che si insinuano sotto la porta”. E il video scelto per presentare il primo EP di questo quartetto “sunshine pop” fa lo stesso, infilandosi di soppiatto nella nostra memoria con le sue immagini sgranate e fuori fuoco, come sono sempre i ricordi.
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Noel Gallagher’s High Flying Birds – It’s A Beautiful World
Manca poco ormai al verdetto sulla sfida d’autunno dei fratelli Gallagher. Intanto, Noel continua a dispensare assaggi del suo Who Built The Moon?, preannunciato come sperimentale e psichedelico. Di psichedelia ce n’è in questo nuovo singolo, e anche nel video a tinte cosmiche, che ci dice che la bellezza sta nelle visuali oblique.
Sorry – Wished
Girare tutto in soggettiva è una scelta dalle molte insidie, ma se fatto bene può davvero far entrare chi guarda dentro il personaggio. Il video della band londinese è il racconto frenetico e nevrotico di una giornata in hangover che fa venire nausea e giramenti di testa. Quando si dice l’empatia. Da guardare responsabilmente.
Demonology HiFi ft Populous – Realismo magico
L’intensità esotica dell’incontro fra il progetto di Casacci e Ninja e Populous si arricchisce di ulteriore energia con la danza sufi dell’artista balinese Tebo Aumbara. “L’atmosfera già particolarmente carica di energia dell’isola”, racconta il regista Luca Saini, “in quei giorni di terremoti e allarme vulcano, si è fatta ancora più densa ed esplosiva”.
Gengahr – Mallory
Come per Carrion, i Gengahr si sono affidati all’animazione di Dan Jacobs, perché “sentivamo che la natura elegante e colorata dei suoi video si sarebbe armonizzata con la nostra musica. Lavorare insieme è stato un processo molto semplice. Abbiamo discusso sui coloriche pensavamo avrebbero reso giustizia al sentimento della canzone e poi l’abbiamo lasciato libero di interpretare il testo nella forma che vedeva. Il prodotto finale è davvero vibrante e divertente”.
St Vincent – Pills
Surreale, retrofuturistico e ultrapop come gli altri video estratti da MASSEDUCTION, Pills è diretto da Philippa Price ed esplora un mondo di abusi nascosto sotto un’apparenza tranquilla e casalinga, attraverso immagini patinate, girati d’epoca e bizzarre coreografie, in una sorta di Desperate Housewives con la cattiveria portata all’estremo.
Non ti bastano questi video? Ecco qui tutti gli altri (Imarhan, Starcrawler, Ottone Pesante, Björk, JuJu, A Perfect Circle, Marilyn Manson, Queens Of The Stone Age)