I dettagli di Hexadic II, il nuovo album di Six Organs of Admittance | ascolta Exultation Wave

Date:

six organs of admittance

Ben Chasny, in arte Six Organs of Admittance, ha pubblicato a febbraio il suo ultimo album Hexadic. Era un progetto ambizioso, in cui le canzoni erano basate su un sistema – The Hexadic System – basato su corrispondenze tra le carte di un mazzo e le note sulle corde della chitarra. È un trattato di 110 pagine, tra l’altro, quindi non stiamo troppo qua ad entrare nei dettagli.

Ad ogni modo, Chasny è pronto a pubblicare un seguito, Hexadic II, fuori il 20 novembre per Drag City. Qua sotto, dopo la tracklist, abbiamo il primo estratto in streaming: Exultation Wave. È un pezzo acustico, ma resta dannatamente inquietante. Se voleva essere esoterico, Chasny ce l’ha sicuramente fatta.

Hexadic II:

01 Fear Havoc Night
02 Exultation Wave
03 Anyone’s Dawn
04 Arm Their Rows
05 Cut Angle
06 Wasp Code
07 Burial Empty Found
08 Vile Hell
09 Poor Guild

Redazione Rumore
Redazione Rumorehttps://rumoremag.com
Rumore è da oltre 30 anni il mensile di riferimento per la cultura alternativa italiana. Musica (rock, alternative, metal, indie, elettronica, avanguardia, hip hop), soprattutto, ma anche libri, cinema, fumetti, tecnologia e arte. Per chi non si accontenta del “rumore” di sottofondo della quotidianità offerto dagli altri magazine.

PIÙ LETTI

More like this
Related

Il Rumoroscopo di maggio 2024

Rumoroscopo: Cosa cantano gli astri a maggio 2024. L’oroscopo di Rumore aggiornato ogni settimana

Rumore 388 | Maggio 2024 – Negazione, lo spirito continua

Tutti i contenuti del numero 388 di Rumore, maggio 2024. Negazione, lo spirito continua

Cemento Atlantico, il nuovo album si intitola Dromomania. I dettagli e il primo singolo e video Garawek Khaos, in anteprima

Cemento Atlantico torna con un nuovo album dal titolo Dromomania. Tutti i dettagli e il primo singolo e video di Garawek Khaos in anteprima su Rumore

Il perfetto viaggio psichedelico di Julia Holter

La perfezione del live di Julia Holter all'Earth Theatre di Londra nel racconto di Stefania Ianne