Dischi da ascoltare questa settimana (8 – 14 aprile)

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(Credit : Unsplash / Denise Jans)

Alcuni dischi da ascoltare usciti questa settimana, dal 8 al 14 aprile 2024

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Cosa abbiamo ascoltato la settimana scorsa? Ecco qui.

di Luca Di Criscio

Metz Up On Gravity Hill Cover

Metz Up On Gravity Hill (Sub Pop)

Se fin qui il trio canadese si è sempre fatto riconoscere per le sue sonorità scure in bilico tra punk e noise rock, bisogna prendere atto del fatto che questo quinto album in studio segna una decisa svolta verso l’indie. Ciò non fa altro che metterli ancora di più al centro di un limbo in cui risultano troppo morbidi per i fan del metal, ma ancora troppo duri per quelli dell’indie. In sintesi, la loro è musica senza etichette e tutta loro.

Shabaka Perceive Its Beauty Acknowledge Its Grace Cover 2

Shabaka Perceive Its Beauty, Acknowledge Its Grace (Impulse!/Verve)

Sciolti i due gruppi che hanno costruito la sua carriera, i Sons Of Kemet e i The Comet Is Coming, e messo da parte il suo fido sassofono per abbracciare il mondo dei fiati, il jazzista inglese ha realizzato il suo vero e proprio primo album come solista. Un disco che si preannuncia profondamente riflessivo e spirituale, arricchito dalla presenza di un debuttante nel mondo jazz: André 3000.

English Teacher This Could Be Texas Cover 2

English Teacher This Could Be Texas (Island/Universal)

A due anni di distanza dalla pubblicazione del loro primo EP Polyawkward la band inglese raggiunge anche il traguardo dell’album d’esordio. Nato con l’obiettivo di fare breccia nel panorama del post-punk britannico, il gruppo non è mai riuscito a finirne al centro, ma è stato in grado di rielaborarne le caratteristiche e realizzare un disco che possa suonare nuovo ed originale.

Future Metro Boomin We Still Dont Trust You Cover 2

Future & Metro Boomin’ WE STILL DON’T TRUST YOU (Wilburn Holding/Boominati Worldwide/Epic/Republic)

Dopo appena due settimane dalla pubblicazione del primo capitolo WE DON’T TRUST YOU, già al centro dell’attenzione per via del brano Like That, in cui Kendrick Lamar ha dissato Drake e J. Cole, arriva subito il suo seguito. Questo secondo joint album si tratta addirittura di un doppio disco, con un primo più influenzato da R&B e Soul ed un secondo che torna in territori Trap. Tra gli ospiti nascosti The Weeknd, A$AP Rocky, Chris Brown, J. Cole, Ty Dolla $ign e Lil Baby.

Blue Oyster Cult Ghost Stories Cover 2

Blue Öyster Cult Ghost Stories (Frontiers)

L’ultimo atto, quello che chiuderà una carriera lunga cinquant’anni come quella della storica band di Don’t Fear The Reaper. Un album che non contiene nuovi inediti, ma recupera diverse registrazioni effettuate tra il 1978 e il 1983 mai pubblicate prima, digitalizzate e perfezionate con l’intelligenza artificiale per fare un ultimo regalo a tutti i propri fan. Riemersi come autentici fantasmi, questi brani ora possono finalmente vedere la luce.

Maggie Rogers Dont Forget Me Cover 3

Maggie Rogers Don’t Forget Me (Capitol/Debay Sounds/UMG)

Giunta al suo terzo album in studio, la cantautrice americana lo ha descritto come “un ritorno a casa”, poiché è riuscita a trovare una certa stabilità sia emotiva che nel modo di fare musica. Se il debutto Heard It In A Past Life era legato alle tranquille sonorità acustiche e il successivo Surrender si è rivelato molto più energico e permeato da tanti generi diversi, questo disco crea una sorta di compromesso tra queste due dimensioni.

Leyla Mccalla Sun Without The Heat Cover 2

Leyla McCalla Sun Without The Heat (Anti)

A due anni di distanza dal precedente Breaking The Thermometer la violoncellista americana di origini haitiane torna con il suo quinto album in studio. Un disco nel quale l’artista va alla ricerca di un equilibrio sia artistico che nella vita quotidiana, qualcosa che va ottenuto combattendo duramente: è proprio questo il senso del titolo dell’opera, tratto da un discorso di Frederick Douglass del 1857.

Girl In Red Im Doing It Again Baby Cover 2

girl in red I’M DOING IT AGAIN BABY! (Columbia/world in red)

In attività dal 2017, ma giunta al suo album di debutto if i could make it go quiet solo nel 2021, l’artista norvegese pubblica oggi il suo atteso successore. Trovandosi in un periodo di forte ascesa per la sua carriera, suggellato dall’apertura di ben quattro date del tour di Taylor Swift, Marie Ulven Ringheim, nome di battesimo di girl in red, ha deciso di realizzare un disco ambizioso, che affronterà temi come la vulnerabilità e l’autostima.

Ex Otago Auguri Cover 2

Ex-Otago Auguri (Capitol/INRI/Metatron/Universal)

Dopo una lunga assenza sia dal vivo che in studio, che risale a poco prima dell’inizio della pandemia, la band indie di Genova torna finalmente con il suo settimo album in studio. Particolarmente pregnante è il titolo del disco, da intendere sia come celebrazione del loro ritorno sia nell’accezione latina di “accrescere”, nel senso di diventare grandi e maturi. Troviamo anche alcuni ospiti in questa festa: Fabri Fibra, Coma_cose ed Olly.

Mark Knopfler One Deep River Cover 2

Mark Knopfler One Deep River (British Grove/EMI/Will D. Side/Universal)

Durante il suo tour più recente, a supporto dell’ultimo disco Down The Road Wherever del 2018, aveva più volte dichiarato di essere stanco e volersi ritirare. L’amore per la musica, tuttavia, si è rivelato troppo grande e ha portato il leggendario chitarrista dei Dire Straits a realizzare il suo decimo album da solista. La copertina ne identifica perfettamente lo stile: un disco dalle tinte malinconiche e ricco di ricordi d’infanzia (spicca nella cover il fiume Tyne di Newcastle), sempre permeato dal tocco unico del chitarrista inglese.

Tre Allegri Ragazzi Morti Garage Pordenone Cover 2

Tre Allegri Ragazzi Morti Garage Pordenone (La Tempesta)

Il trio mascherato guidato da Davide Toffolo torna con un nuovo disco in studio, il decimo, dopo appena due anni trascorsi dal joint album con i Cor Veleno Meme K Ultra. Un lavoro che sembra rendere omaggio alla patria friulana della band, proprio nell’anno in cui festeggia i suoi trent’anni di attività, e che dimostra ancora una volta tutto il talento dei musicisti nell’alternare brani punk, rocksteady e ballate acustiche.

Nia Archives Silence Is Loud Cover 2

Nia Archives Silence Is Loud (HIJINXX/Island/Universal)

E’ da diversi anni che si discute del talento di questa ragazza britannica di origini giamaicane e ora, dopo ben tre EP ed un gran numero di singoli, è arrivato il momento del primo disco in studio. Un lavoro permeato dalle sonorità della musica jungle, tipica delle sue radici, come espresso dall’artista stessa: “Questo album è una dichiarazione d’amore alla musica jungle, un viaggio attraverso suoni unici che celebrano la sua essenza e la sua evoluzione.

Cosmo Sheldrake Eye To The Ear Cover 2

Cosmo Sheldrake Eye To The Ear (Tardigrade)

Dopo ben sei anni dall’uscita del suo disco di debutto The Much Much How How And I il musicista inglese torna con il secondo capitolo della sua discografia. Sheldrake ha deciso di anticipare l’uscita dell’album con la pubblicazione del primo e dell’ultimo brano del nuovo lavoro, in modo che il pubblico potesse iniziare a prendere confidenza con i nuovi stili e temi da lui toccati.

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