Dischi da ascoltare questa settimana (22-28 gennaio)

Date:

Lena Kudryavtseva HdODD2TVIlM Unsplash 2
(Credit : Unsplash / Lena Kudryavtseva)

Alcuni dischi da ascoltare usciti questa settimana, dal 22 al 28 gennaio 2024

RUMORE COVER FB NATALE 2023

Cosa abbiamo ascoltato la settimana scorsa? Ecco qui.

di Luca Di Criscio

The Smile Wall Of Eyes 1706376377 1

The Smile Wall Of Eyes (Self Help Tapes LLP/XL)

Il secondo album di questo super gruppo composto dai pilastri dei Radiohead Thom Yorke e Johnny Greenwood e dal fondatore dei Sons Of Kemet Tom Skinner, è finalmente tra le nostre mani. Uno dei dischi più attesi di questo 2024, definito dai più come pressoché perfetto e fortemente debitore dei Beatles più sperimentali di A Day In The Life. Dal genio e dall’estro di questi tre giganti, il cui sodalizio è iniziato durante la pandemia.

CREATOR: Gd Jpeg V1.0 (using IJG JPEG V62), Quality = 99

Tapir! The Pilgrim, Their God And The King Of My Decrepit Mountain (Heavenly/[PIAS])

Il disco d’esordio di questa bizzarra band folk del sud di Londra, il cui nome indica l’animale riprodotto sulle maschere dietro cui si nascondono, è qualcosa di unico e peculiare. Si tratta infatti, in realtà, di una raccolta di tre EP di quattro tracce ciascuno (The Pilgrim; Their God; The King Of My Decrepit Mountain) che raccontano la storia di un viaggiatore solitario partito per un mondo fantastico e mitologico per sfuggire alla realtà che lo circonda.

Any Other Stillness Stop 1706305886

Any Other stillness, stop: you have a right to remember (42/Sony)

Il terzo lavoro in studio dell’artista veronese Adele Altro arriva a 6 anni di distanza dal precedente Two, Geography e si presenta come un incrocio tra chamber-pop e folk, rigorosamente cantato in inglese. Un disco dai tratti molto introspettivi, in cui ci si interroga sulle conseguenze che i traumi possono portare nelle vite delle persone, portandole a rimuovere anche ricordi positivi oltre a quelli dolorosi. Lei ora è qui per ricordarci che ciò non deve mai accadere.

Future Islands People Who Arent There Anymore

Future Islands People Who Aren’t There Anymore (autoprodotto)

La band capitanata da Samuel T. Herring è giunta al suo settimo disco, che risulta essere estremamente segnato dal dolore per la separazione tra il cantante e l’attrice svedese Julia Ragnarsson. Un tema esplicitato sin dal titolo dell’opera, che si traduce in una serie brani molto sentimentali, sempre in bilico tra new wave e synth-pop, e che tenta di recuperare i fasti del grande classico di ormai 10 anni fa Seasons (Waiting On You).

Dark Rainbow 1

Frank Carter And The Rattlesnakes Dark Rainbow (International Death Cult/AWAL)

Un disco nel quale la band punk britannica è pervasa dal buon proposito di sistemare i conti col passato. Lo ha dichiarato il chitarrista Dean Richardson, dicendo che diversi brani scritti negli anni passati sono riemersi per trovare finalmente il loro posto in questo album. Soprattutto l’ha dichiarato il frontman, che vuole prendere le distanze dalla vita da rockstar per ritrovare sé stesso, permeando tutte le tracce di questa urgenza.

Cover 1 8

Ty Segall Three Bells (Drag City Inc.)

Si trova in un periodo di grande forma l’artista americano, che con questo album è giunto al terzo pubblicato in quattro anni. Un lavoro fortemente debitore dei tempi che furono, in grado di coniugare la psichedelia di fine anni 60 e il glam rock di inizio 70, ed in cui il musicista intraprende un dialogo profondo con sé stesso: non è un caso, quindi, che la quasi totalità degli strumenti presenti nel disco siano suonati da lui stesso.

419157

Gruff Rhys Sadness Sets Me Free (Rough Trade)

L’autore e leader dei Super Furry Animals, che ha ormai superato quota venti dischi pubblicati, l’ha definito come “Una tentata sinfonia tascabile sulle lunghezze cosmiche che le persone sono disposte a percorrere alla ricerca dell’amore e dell’accettazione”. Muovendosi tra sentimenti di tristezza e solitudine, Rhys conferisce a questo lavoro un suono sempre diverso rispetto ai precedenti.

0673855082714 800x800 2

TORRES What an enormous room (Merge)

Dopo tre anni dall’ultima volta, la cantautrice proveniente dalla Florida, il cui vero nome è Mackenzie Ruth Scott, torna quest’anno con un nuovo e variegato disco. Questo si presenta, anticipato il titolo, come una grande stanza che contiene tutti i lati della personalità artistica dell’autrice, traducendosi in 10 canzoni che spaziano dalla new wave al grunge.

BloodHairEyeballs 1

Alkaline Trio Blood, Hair And Eyeballs (autoprodotto)

La band di Chicago ha dovuto affrontare un nuovo cambio di batterista prima di approdare a questo disco, poiché il membro di lunga data Derek Grant ha ceduto il posto a Atom Willard. Per l’occasione il gruppo ha deciso di tornare a fare musica come alle origini, come se avesse ricominciato da zero, ovvero partorendo idee tutti insieme e non lavorando su qualcosa di già pronto e preparato dai singoli membri.

PIÙ LETTI

More like this
Related

Cemento Atlantico, il nuovo album si intitola Dromomania. I dettagli e il primo singolo e video Garawek Khaos, in anteprima

Cemento Atlantico torna con un nuovo album dal titolo Dromomania. Tutti i dettagli e il primo singolo e video di Garawek Khaos in anteprima su Rumore

Il perfetto viaggio psichedelico di Julia Holter

La perfezione del live di Julia Holter all'Earth Theatre di Londra nel racconto di Stefania Ianne

Bill Ryder-Jones live, tra fragilità e divertimento

Stefania Ianne racconta il concerto londinese di Bill Ryder-Jones

Fra i corpi in movimento nel nuovo video degli Oslo Tapes in anteprima, Like A Metamorphosis

Il nuovo video del collettivo Oslo Tapes è per il singolo Like a Metamorphosis dall'ultimo album. Lo guardiamo in anteprima