Il post di Billy Bragg sulla versione di London Calling, le magliette fasciste dei Beton e la risposta della band ucraina

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Billy Bragg ha spiegato di aver cancellato il post in cui condivideva la versione di London Calling degli ucraini Beton dopo averli visti indossare magliette del fascista Bandera

RUMORE COVER FB NATALE 2023

Della questione si era già parlato quando la cantante folk ucraina Khrystyna Solovyy aveva condiviso la sua versione di Bella Ciao, che però non si era rivelata tanto affine agli ideali della resistenza partigiana quanto a quelli dell'”eroe” locale fascista Stepan Bandera. Il caso si è ripetuto dopo la pubblicazione di Kyiv Calling, rifacimento di London Calling della band punk Beton, a sua volta rivelatasi formata da ammiratori di Bandera. Sull’onda della solidarietà verso l’Ucraina, fra i tanti che avevano ripostato il brano c’era anche Billy Bragg, che ora ha preso le distanze con un post in cui scrive:

Ieri sera ho postato un video della band ucraina Beton che esegue la riscrittura di London Calling. A quanto si dice, la canzone Kyiv Calling è stata approvata dai Clash, con i fondi raccolti destinati al Movimento di Resistenza dell’Ucraina Libera. Dopo alcune ore di discussione riguardo il testo della canzone e se Joe Strummer avrebbe approvato la riscrittura, un certo numero di persone ha portato la mia attenzione su una serie di foto sulla pagina Facebook della band, che mostrano i membri del gruppo che indossano magliette con il logo circolare dei Ramones e la parola ‘Ramones’ sostituita con la parola ‘Banderas’, e sebbene tutti i nomi all’interno del cerchio non fossero visibili, quello che era chiaramente leggibile era ‘Stepan’. Le foto risalgono a un anno fa. Questo è profondamente preoccupante. Stepan Bandera era un politico ucraino di estrema destra che ha collaborato con i nazisti durante l’occupazione dell’Ucraina e i cui seguaci erano complici dell’Olocausto. Il fatto che abbia fatto queste cose in nome dell’indipendenza dell’Ucraina dall’Unione Sovietica ha portato alcuni nazionalisti di estrema destra dei nostri giorni ad adottare la sua immagine nella lotta decennale contro la Russia. L’effetto a catena è stato quello di consentire a Putin di diffamare tutti coloro che vogliono un’Ucraina democratica libera dall’influenza russa definendoli neonazisti. La mitizzazione di Bandera spiega il suo tentativo di legittimare l’invasione come una campagna di ‘denazificazione’, nonostante quando, durante le elezioni ucraine del 2019, tutti i maggiori partiti ucraini di estrema destra formarono un partito unificato per le elezioni nazionali e ottennero solo il 2,15% dei voti senza riuscire a garantire un solo seggio nel parlamento nazionale. Confrontatelo con le elezioni del parlamento dell’UE del 2009, dove il BNP ha avuto il 6% dei voti. Ho lasciato un messaggio sulla pagina Facebook della band chiedendo loro di spiegare perché indossavano magliette che sembravano supportare Bandera, ma dopo 24 ore non ho ricevuto risposta, quindi ho cancellato il mio post. Possiamo discutere sul significato di London Calling e su ciò che Joe Strummer avrebbe o non avrebbe detto sui cambiamenti del testo, ma possiamo essere dannatamente sicuri che non avrebbe permesso che la sua canzone venisse utilizzata da una band che ha espresso sostegno ai fascisti.

Più tardi, la band ha risposto, ancora tramite Facebook: “Questa notte abbiamo subito alcuni attacchi da gente che accusa la nostra band di fascismo e nazismo”, scrivono, “soprattutto a causa delle nostre magliette con il nome di Stepan Bandera. Stepan Bandera è un eroe per molti ucraini, un simbolo di resistenza all’occupazione russa, un simbolo del Maidan. Ha anche trascorso molti anni in un campo di concentramento nazista come prigioniero. Capiamo e condanniamo il fatto che alcune persone abbiano potuto commettere atrocità usando il nome di Bandera. Venendo alla nostra band, abbiamo registrato il brano perché amiamo i Clash e la loro posizione sulla resistenza all’oppressione. Come loro siamo antifascisti e antirazzisti. Vogliamo vivere in un paese democratico e libero dalla guerra, dove tutti siano i benvenuti, di ogni razza e credo. Chiunque ascolti le nostre canzoni vedrà che scriviamo di resistenza, consumismo e libertà. Cantiamo di guidatori ubriachi e oligarchi meschini. Non abbiamo tempo per la politica estremista. SLAVA UKRAYINI!”

Redazione Rumore
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