In arrivo le ristampe di Luna Cinese di Costin Miereanu e Microphone di David Tudor

Date:

Sono disponibili le ristampe di due importanti dischi avanguardisti e sperimentali dei compositori Costin Miereanu e David Tudor

RUMORE COVER FB NATALE 2023

Due dischi che sono stati per molti anni fuori catalogo, tornano grazie alla label Dialogo di Luciano Cantone che ha già ristampato alcune perle di Piero Umiliani, Ennio Mrricone e Bruno Nicolai, Steve Lacy e molti altri: si tratta delle riedizioni di Microphone di David Tudor e Luna Cinese di Costin Miereanu usciti per Cramps – storica etichetta, fondata nei primi anni ’70 da Gianni Sassi con Sergio Albergoni e Tony Tasinato, rinaata dopo l’acquisizione di Sony Music nel 2013 – due album usciti rispettivamente nel 1978 e nel 1975. Due album in anticipo sui tempi e che ancora oggi mantengono quelle visioni. Le due ristampe si possono acquistare qui e qui.

Il compositore rumeno Miereanu, tra il 1967 e il 1969 è stato allievo di Karlheinz Stockhausen, György Ligeti e Ehrhard Karkoschka all’Internationale Ferienkurse für neue Musik di Darmstadt, gettando le basi finali per una straordinaria carriera sia come compositore che come noto accademico negli anni successivi. Ha accresciuto negli anni un seguito straordinario e di culto grazie agli album pubblicati negli anni ’80 sulla sua Poly-Art records superando il confine tra musica ambient e minimalismo come solo lui poteva. Luna Cinese si tuffa in un territorio molto più esplicitamente sperimentale e fondamentale per i lavori dei quindici anni successivi.

David Tudor, deceduto nel 1996 all’età di 70 anni, è probabilmente il più importante interprete di musica sperimentale durante gli anni ’50 e ’60 – diventato famoso grazie alle sue prime esecuzioni di opere di Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, Morton Feldman, Earle Brown, Christian Wolff e La Monte Young oltre che per il suo lungo rapporto di lavoro con John Cage.

L’album Microphone utilizza un’unica sorgente sonora, la modulazione del feedback microfonico prodotto in una camera d’eco lontana, scolpita nell’incidenza e nella durata da filtri a banda stretta, con numerose versioni registrate simultaneamente, prima di essere unite su due canali. Il risultato finale è diventato una libreria di 9 nastri stereo – registrati al Mills College nel 1973 – ciascuno di circa 32 minuti di lunghezza, che venivano usati in qualsiasi combinazione – suonati e fermati in qualsiasi momento, riavvolti e suonati di nuovo, alterati in ampiezza e/o equalizzazione – durante le esibizioni dal vivo o per installazioni elettroniche.

Redazione Rumore
Redazione Rumorehttps://rumoremag.com
Rumore è da oltre 30 anni il mensile di riferimento per la cultura alternativa italiana. Musica (rock, alternative, metal, indie, elettronica, avanguardia, hip hop), soprattutto, ma anche libri, cinema, fumetti, tecnologia e arte. Per chi non si accontenta del “rumore” di sottofondo della quotidianità offerto dagli altri magazine.

PIÙ LETTI

More like this
Related

I Gastr Del Sol tornano dopo 26 anni con un nuovo album

We Have Dozens Of Titles è la raccolta di inediti e live che segna il ritorno dei Gastr Del Sol a 26 anni dall'ultimo album

Ascolta in anteprima l’EP di Simone Bertanza, Jammin’ On The River

L'esordio del chitarrista e cantautore Simone Bertanza si intitola Jammin’ On The River

In arrivo un nuovo documentario e un libro sui Beach Boys

The Beach Boys è il documentario sulla storica band californiana che si potrà vedere su Disney+

Yard Act, leggi un estratto dell’intervista e ascolta l’album

Where's My Utopia? è il secondo album degli Yard Act, protagonisti della copertina di Rumore di marzo