A 23 anni dalla pubblicazione e 25 dalla registrazione, il secondo album dei Nuvolablu, Occhi Rossi A Colazione, arriva in streaming e viene ristampato in cassetta
I Nuvolablu sono stati una storica band hardcore/emo di Ivrea, in provincia di Torino, che ha segnato un periodo non troppo lontano. Un periodo in cui l’hardcore cambiava forma e seguiva l’andamento d’oltreoceano, soprattutto a Washington: le primissime inclinazioni emo scalfivano l’hardcore. Il secondo album della band eporediese, Occhi Rossi A Colazione, venne registrato nel 1996. Peccato che il gruppo si fosse sciolto poco dopo le registrazioni. A distanza di due anni, nel 1998, Love Boat decise comunque di pubblicarlo solo su cassetta in diverse centinaia di copie. Ovviamente nessun concerto per suonarlo e promuoverlo. La discografia del gruppo è facile da riassumere: un singolo da soli, uno split diviso con i Tempo Zero di Aosta e il primo album, Vivere La Luna. Nel 1996 esce un altro split con i Sensounico e viene registrato Occhi Rossi A Colazione. Stop. Fine.
Nel 2021 sbucano fuori 78 copertine dimenticate in qualche vecchio scatolone. Pochi dubbi sul da farsi: una ristampa limitata e numerata a mano della cassetta che in meno di due giorni va sold out. E a quel punto si è fatta realtà anche l’idea di rendere l’album disponibile ufficialmente anche in digitale, per la prima volta, esattamente 23 anni dopo la sua uscita e 25 dopo la sua registrazione. Dal 1° aprile si potrà ascoltare su tutte le piattaforme streaming e in download, ma per qualche giorno ce lo ascoltiamo in anteprima su Rumore. Insieme al disco dei Nuvolablu, la Love Boat caricherà in digitale i dischi di Giardini Di Mirò, Altro, Deep End, Frammenti e A Modern Safari – qua sul Bandacamp dell’etichetta potete ordinare qualche vecchia chicca.