Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi
dal 9 al 15 dicembre 2019
LA MORTE DI MARIE FREDRIKSSON
Marie Fredriksson, la voce del duo svedese Roxette, è scomparsa il 9 dicembre a 61 anni per un tumore al cervello con cui lottava da molti anni. “Il tempo scorre in fretta”, ha scritto l’altra metà dei Roxette, Per Gessle: “non è passato molto da quando trascorrevamo giorni e notti nel mio microscopico appartamento condividendo sogni impossibili. E che sogno abbiamo condiviso. È stato un onore aver incontrato il tuo talento e la tua generosità. Tutto il mio amore a te e alla tua famiglia. Le cose non saranno mai più come prima”.
VAMPIRI NATALIZI
L’aria di Natale ha contagiato i Vampire Weekend, che ospiti della puntata di mercoledì 11 del Late Late Show di James Corden hanno suonato insieme a un coro di bambini il classico natalizio Christmas Time Is Here, prima della loro Harmony Hall.
I SEVENDUST CANCELLANO IL TOUR PER PROBLEMI DI SALUTE DEL BATTERISTA
“Sono stati giorni difficili”, scrive in un post il batterista dei Sevendust, Morgan Rose. Il musicista è stato sottoposto a un’operazione chirurgica di cui non si conosce la natura, motivo per il quale la band ha cancellato i prossimi impegni live. “Onestamente sono un po’ spaventato”, scrive ancora Rose, “ma sono pronto a capire cosa c’è che non va. Speriamo di avere qualche risposta. Credo che sarò fuori servizio per un po’”.
STATI UNITI VS LIVE NATION
Ancora guai per Live Nation, ora negli Stati Uniti, dove il Dipartimento di Giustizia ha avviato un’azione legale contro il colosso dei concerti, accusato di aver violato i termini dell’accordo del 2010 con il governo, che prevedeva che Live Nation permettesse la vendita dei biglietti dei suoi eventi anche ad altri rivenditori e non esclusivamente a Ticketmaster. “La predominanza di Live Nation nel settore accresce le preoccupazioni dell’antitrust. Sono grato che il dipartimento di Giustizia si prepari a prendere provvedimenti”, ha scritto la senatrice democratica Amy Klobuchar.
NOAH NY PER I DEPECHE MODE
Il 2020 sarà un anno di anniversari importanti per i Depeche Mode: cadranno infatti sia il quarantennale della formazione della band che i 30 anni del loro album-simbolo Violator. A quest’ultimo è dedicata la linea di abbigliamento lanciata dal marchio americano Noah: t-shirt, felpe, giacche, sciarpe e anche scarpe, ispirate all’artwork e ai video di brani come Personal Jesus ed Enjoy The Silence. “Gli artisti con cui abbiamo lavorato”, spiega il fondatore Brendon Babenzien, che ha in programma fra le altre una collaborazione con i Cure, “sono artisti. Chiunque guardi quello che abbiamo fatto potrà vedere che non è solo commercio. Facciamo del nostro meglio per spiegare la storia delle band, chi sono, chi erano, perché sono rilevanti e importanti per noi. E che cos’è che amiamo della loro musica”.
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E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.