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“Il motivo per il quale abbiamo fatto tardi stasera”, dice Kamasi Washington l’8 luglio salendo sul palco dell’Arena Wien di Vienna, è perché un addetto alla sicurezza ha aggredito mio padre, Rickey Washington. Ho incontrato quest’uomo faccia a faccia. Mi ha guardato e si è messo a ridere. Ha detto “si comportava come uno stronzo. Io ho detto non puoi fargli questo. Ce ne andiamo tutti”. E così è stato, dopo aver suonato una sola canzone, Truth. Da parte dell’Arena Wien sono arrivate le scuse e l’assicurazione che i biglietti saranno rimborsati.
è la seconda volta in pochi mesi che un artista denuncia problemi con la security di un concerto in Austria: ad aprile era stato Stormzy ad annullare la sua partecipazione allo Snowbombing Festival di Mayrhofen sostenendo di essere stati controllati e schedati solo perché di colore.
Kamasi Washington passerà dall’Italia per una data estiva.
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