Henry Rollins, storico frontman dei Black Flag, ha condiviso via LA Weekly una lista dei suoi dischi preferiti del 2013. Le sonorità sono decisamente nelle sue corde – niente Daft Punk, ad esempio (tanto aveva dichiarato di non avere nemmeno ascoltato Random Access Memories).
Prima di condividere la lista, Rollins afferma che “non c’è poi molto per lui nel mondo della grande musica, ad ogni modo”, di “essere felice che ci sia per tutti quelli che la apprezzano, ma l’esistenza non mi fa muovere un dito o mettere la mano al portafoglio. È sempre possibile guardare da un’altra parte. Le opzioni sono molte ed apparentemente la grande musica non ha mai fine.”
Rollins dice poi di essere “dispiaciuto che molti non sperimenteranno mai la gioia dell’analogico”, loda il Record Store Day e rassicura i detrattori del music business, affermando che “Lo stato della musica va assolutamente bene […] L’unico problema è che non c’è abbastanza tempo per ascoltare tutti i buoni dischi che vengono buttati fuori e andare a tutti i concerti che vengono organizzati. Penso che il 2013 sia stato un grande anno dal punto di vista dei dischi pubblicati”.
I migliori dischi del 2013 secondo Henry Rollins sono:
Marnie Stern – Chronicles of Marnia
The Julie Ruin – Run Fast
David Bowie – The Next Day
Ty Segall – Sleeper, Gemini, Ty Segall Band Live at Death by Audio
White Fence – Cyclops Reap and Live in San Francisco
Thee Oh Sees – Floating Coffin and Moonsick
Fuzz – Fuzz
VUM – Psychotropic Jukebox
Steven R Smith – Ending/Returning
Omar Souleyman – Wenu Wenu
Melt-Banana – Fetch
Ashtray Navigations – Spray
Hisato Higuchi – Otomeyama Bottoms
Fushitsusha – N/A
Potete ascoltare sotto qualche estratto dai dischi citati da Rollins: East Side Glory di Marnie Stern, Run Fast dei Julie Ruin, Hall of Mirrors dei VUM e Last Town on Earth di Steven R Smith.
Marnie Stern, East Side Glory:
The Julie Ruin, Run Fast:
VUM, Hall of Mirrors:
Steven R Smith, Last Town on Earth: