Il giorno del suo 75esimo compleanno, John Waters ha pubblicato un album di spoken word dedicato a Pier Paolo Pasolini
John Waters ha deciso di festeggiare i suoi 75 anni in modo piuttosto inusuale: il regista, sceneggiatore e attore ha pubblicato un album di spoken word via Sub Pop dal titolo Prayer To Pasolini, dedicato, come da titolo, allo scrittore e regista italiano. Prayer To Pasolini include la title track, in cui Waters che racconta la sua visita al monumento di Ostia, e una serie di pensieri sul lavoro di Pasolini. Le registrazioni sono state effettuate con il collega e amico di lunga data Ian Brennan (Tinariwen, Zomba Prison Project, Ramblin ‘Jack Elliott) dopo essere arrivati sul luogo per trovarlo recintato e chiuso con un lucchetto. Riusciti comunque ad avvicinarsi – la copertina mostra Waters inginocchiato sulla base del monumento -, mentre Brennan registrava i suoni industriali, del vento e degli uccelli, John si concentrava sull’esperienza “religiosa curativa, quasi ironica, di essere lì”.
Le carriere di Waters e Pasolini, si legge nella presentazione del disco, si sono sovrapposte, con i loro film più famigerati – rispettivamente Pink Flamingos e Salò, o Le 120 Giornate Di Sodoma – usciti e banditi nella prima metà degli anni ’70, in gran parte per la presenza di scene di attori che mangiavano merda. Waters dice che l’unica differenza era che in Pink Flamingos (che precede il Salò di Pasolini di più di tre anni e mezzo), Divine mangiava vera merda, mentre gli attori italiani usavano il cioccolato. “Ma non porto rancore”, scherza Waters.