Il progetto The Invisible Session è tornato dopo quindici anni dall’ultima pubblicazione su Schema Records. Il nuovo lavoro dal titolo Echoes Of Africa sarà pubblicato sulla nuova etichetta Space Echo. Avviato in 2006 dal cofondatore e musicista di Schema Records Luciano Cantone, nel lavoro The Invisible Session c’è radicata la black music. Scritto in collaborazione con il trombonista e polistrumentista Gianluca Petrella, e con testi del poeta, rapper e MC Martin Thomas Paavilainen (aka Benjamin “Bentality” Paavilainen), Echoes of Africa è un omaggio alla musica africana.
Da un punto di vista discografico, The Invisible Session abbraccia il jazz come un mosaico in continua evoluzione – una fusione di influenze musicali che trova forza e autenticità nel groove e nelle sinergie culturali. Fanno parte dell’ensemble alcuni dei migliori musicisti della scena jazz internazionale: il suonatore di kora Jalimansa Haruna Kuyateh, il chitarrista Riccardo Onori, la cantante Joyce Elaine Yuille, il batterista e percussionista Abdissa “Mamba” Assefa, bassista Jukka “Jukkis” Kiviniemi, Mirco Rubegni, e Giuseppe “Beppe” Scardino al sassofono baritono e flauto. Le influenze partono dalle strutture ritmiche dell’afro beat e dell’Ethio-jazz, con 11 composizioni che incorporano elementi di funk, psichedelia e musica modale. Ma è l’intersezione di melodie ancestrali costruite su scale pentatoniche africane a conferire all’album il suo flusso sostenuto e l’atmosfera vibrante.
Qua sotto possiamo guardare in anteprima, la live session di People All Around The World, Can Make It in studio:
Il progetto The Invisible Session è tornato dopo quindici anni dall’ultima pubblicazione su Schema Records. Il nuovo lavoro dal titolo Echoes Of Africa sarà pubblicato sulla nuova etichetta Space Echo. Avviato in 2006 dal cofondatore e musicista di Schema Records Luciano Cantone, nel lavoro The Invisible Session c’è radicata la black music. Scritto in collaborazione con il trombonista e polistrumentista Gianluca Petrella, e con testi del poeta, rapper e MC Martin Thomas Paavilainen (aka Benjamin “Bentality” Paavilainen), Echoes of Africa è un omaggio alla musica africana.
Da un punto di vista discografico, The Invisible Session abbraccia il jazz come un mosaico in continua evoluzione – una fusione di influenze musicali che trova forza e autenticità nel groove e nelle sinergie culturali. Fanno parte dell’ensemble alcuni dei migliori musicisti della scena jazz internazionale: il suonatore di kora Jalimansa Haruna Kuyateh, il chitarrista Riccardo Onori, la cantante Joyce Elaine Yuille, il batterista e percussionista Abdissa “Mamba” Assefa, bassista Jukka “Jukkis” Kiviniemi, Mirco Rubegni, e Giuseppe “Beppe” Scardino al sassofono baritono e flauto. Le influenze partono dalle strutture ritmiche dell’afro beat e dell’Ethio-jazz, con 11 composizioni che incorporano elementi di funk, psichedelia e musica modale. Ma è l’intersezione di melodie ancestrali costruite su scale pentatoniche africane a conferire all’album il suo flusso sostenuto e l’atmosfera vibrante.
Qua sotto possiamo guardare in anteprima, la live session di People All Around The World, Can Make It in studio:
Il progetto The Invisible Session è tornato dopo quindici anni dall’ultima pubblicazione su Schema Records. Il nuovo lavoro dal titolo Echoes Of Africa sarà pubblicato sulla nuova etichetta Space Echo. Avviato in 2006 dal cofondatore e musicista di Schema Records Luciano Cantone, nel lavoro The Invisible Session c’è radicata la black music. Scritto in collaborazione con il trombonista e polistrumentista Gianluca Petrella, e con testi del poeta, rapper e MC Martin Thomas Paavilainen (aka Benjamin “Bentality” Paavilainen), Echoes of Africa è un omaggio alla musica africana.
Da un punto di vista discografico, The Invisible Session abbraccia il jazz come un mosaico in continua evoluzione – una fusione di influenze musicali che trova forza e autenticità nel groove e nelle sinergie culturali. Fanno parte dell’ensemble alcuni dei migliori musicisti della scena jazz internazionale: il suonatore di kora Jalimansa Haruna Kuyateh, il chitarrista Riccardo Onori, la cantante Joyce Elaine Yuille, il batterista e percussionista Abdissa “Mamba” Assefa, bassista Jukka “Jukkis” Kiviniemi, Mirco Rubegni, e Giuseppe “Beppe” Scardino al sassofono baritono e flauto. Le influenze partono dalle strutture ritmiche dell’afro beat e dell’Ethio-jazz, con 11 composizioni che incorporano elementi di funk, psichedelia e musica modale. Ma è l’intersezione di melodie ancestrali costruite su scale pentatoniche africane a conferire all’album il suo flusso sostenuto e l’atmosfera vibrante.
Qua sotto possiamo guardare in anteprima, la live session di People All Around The World, Can Make It in studio:
Rumore è da oltre 25 anni il mensile di riferimento per la cultura alternativa italiana. Musica (rock, alternative, metal, indie, elettronica, avanguardia, hip hop), soprattutto, ma anche libri, cinema, fumetti, tecnologia e arte. Per chi non si accontenta del “rumore” di sottofondo della quotidianità offerto dagli altri magazine.
Rumore 100 è il nuovo progetto editoriale di Rumore e il secondo numero in edicola è dedicato ai 100 dischi essenziali del cantautorato italiano. Al suo interno 200 schede, 100 canzoni e altri 100 titoli indimenticabili
L'ottava edizione dell'Under Fest si svolgerà dal 29 luglio al 10 agosto a Ravenna
Il rispetto della tua riservatezza è la nostra priorità
Noi e i nostri fornitori archiviamo informazioni quali cookie su un dispositivo (e/o vi accediamo) e trattiamo i dati personali, quali gli identificativi unici e informazioni generali inviate da un dispositivo, per personalizzare gli annunci e i contenuti, misurare le prestazioni di annunci e contenuti, ricavare informazioni sul pubblico e anche per sviluppare e migliorare i prodotti.
Con la tua autorizzazione noi e i nostri fornitori possiamo utilizzare dati precisi di geolocalizzazione e identificazione tramite la scansione del dispositivo. Puoi fare clic per consentire a noi e ai nostri fornitori il trattamento per le finalità sopra descritte. In alternativa puoi accedere a informazioni più dettagliate e modificare le tue preferenze prima di acconsentire o di negare il consenso. Si rende noto che alcuni trattamenti dei dati personali possono non richiedere il tuo consenso, ma hai il diritto di opporti a tale trattamento. Le tue preferenze si applicheranno solo a questo sito web. Puoi modificare le tue preferenze in qualsiasi momento ritornando su questo sito o consultando la nostra informativa sulla riservatezza.
Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.