Toots Hibbert, leader della band reggae Toots and the Maytals, non ce l’ha fatta. È morto all’età di 77, a Kingston nella capitale delle Giamaica, l’11 settembre dove era stato ricoverato in terapia intensiva a inizio settembre, dopo essere risultato affetto da coronavirus. Attualmente però le cause della morte non sono state specificate. È arrivato anche il messaggio sui profili social della band per ricordare il loro leader:
A malincuore annunciamo che Frederick Nathaniel “Toots” Hibbert è morto in quiete questa sera, circondato dalla sua famiglia all’ospedale universitario delle Indie occidentali a Kingston, in Giamaica. La famiglia e il suo team di gestione desiderano ringraziare le squadre mediche e i professionisti per la loro cura e diligenza, e chiedono di rispettare la loro privacy durante il loro periodo di dolore.
Il signor Hibbert lascia la moglie di 39 anni, la signorina D, e sette degli otto figli.
It is with the heaviest of hearts to announce that Frederick Nathaniel "Toots" Hibbert passed away peacefully tonight, surrounded by his family at the University Hospital of the West Indies in Kingston, Jamaica… pic.twitter.com/zOb6yRpJ7n
— Toots & The Maytals (@tootsmaytals) September 12, 2020
Ad agosto, dopo più di un decennio, aveva pubblicato con Toots and the Maytals una nuova traccia e nuovo album Got to Be Tough, uscito pre Trojan Jamaica / BMG Records. È stato pioniere del primigenio early reggae con i Maytals fondati nel 1962. Secondo molti era stato lui ad aver reso popolare il termine reggae attraverso la sua canzone del 1968 Do the Reggay.
Nel 1966 venne incarcerato per possesso di marijuana e fu condannato a 18 mesi di carcere. Quella esperienza lo ispirò a scrivere 54-46 Was My Number, titolo riferito al numero di cella e uno dei brani più popolari dei Maytals dopo la sua pubblicazione nel 1973, nell’album In the Dark. Durante la carriera oltre ai 25 album col gruppo, Toots non è stato fermo e ha anche pubblicato lavori solisti.