È morto Florian Schneider, co-fondatore dei Kraftwerk

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Come confermato da Billboard US con un articolo firmato da Anna Chan è morto Florian Schneider, ex membro e cofondatore dei Kraftwerk. Aveva 73 anni. Il musicista tedesco, all’anagrafe Florian Schneider-Esleben, ha fatto parte del gruppo dal 1970, anno in cui li aveva fondati a Düsseldorf con l’amico Ralf Hütter, fino al 2008, anno in cui li lasciò e venne sostituto dal video operatore Stefan Pfaffe.

Fino al 2008 è stato l’unico che ininterrottamente ha fatto parte del gruppo, mentre Ralf Hütter, ancora attualmente nei Kraftwerk, lasciò per un brevissimo periodo dopo il 1971, salvo poi ritornare. Florian è stato un pioniere del suono e della strumentazione, sperimentando diverse tecniche per suonare il sintetizzatore. Inoltre sperimentò un flauto elettronico (e-flute) e realizzato grazie a Peter Bolling. La sua aurea di sperimentazione è proseguita poi con sequencer virtuali, tra cui Cubase. Spesso si è occupato delle seconde voci utilizzando il vocoder. David Bowie con il brano V-2 Schneider, incluso nel disco Heroes (1977), ha voluto tributare il co-fondatore dei Kraftwerk, considerato da Bowie una delle sue più significative influenze all’epoca. Tutta la musica elettronica a venire e tutti le sue derivazioni sono state fortemente influenzate da lui e dai Kraftwerk.

Da solista ha pubblicato un singolo nel 2015, dal titolo Stop Plastic Pollution ispirato da una vacanza sulle coste del Ghana, quando nuotando è rimasto colpito dalla plastica e dai rifiuti che i pescatori tiravano su recuperando le reti.

Il primo a scrivere qualcosa è stato Robert Goerl dei DAF, che ha perso recentemente il compagno di band Gabriel “Gabi” Delgado-López a causa di Covid-19.

Subito dopo è stato il musicista e produttore inglese Mark Reeder ha fare un post commemorativo.

Redazione Rumore
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