“Sono sbucati da un brutto sogno”, scrive Al The Coordinator, “Sono enormi ragni rossi. E saltano verso di te. Non troverai scampo nelle montagne o nei boschi. Non ti aiuteranno il banjo, il violino o la vipera. Puoi solo chiudere gli occhi e immaginare che non ci siano”. Jumping Red Spiders è il primo brano estratto da Raven Waltz (La Lumaca Dischi / Audioglobe), secondo album di Aldo D’Orrico, aka Al The Coordinator, in uscita il 24 gennaio in distribuzione fisica e già disponibile in digitale. Per questo secondo lavoro, Al si è avvalso della collaborazione del gruppo bluegrass calabrese Muleskinner Boys e del violino di Piero Gallina, del piano Rhodes di Paolo Chiaia e del piano, dell’harmonium e della Solina di Dario Della Rossa (Brunori Sas): “così, in mezzo alle giravolte tra un brano e l’altro, si scorgono le origini urbane delle mie passioni montanare e l’alienazione su di un marciapiede affollato si rispecchia nella solitudine in riva ad un lago invernale. Una versione eterea di una antichissima ninna nanna inglese e un classico dei Beach Boys in stile bluegrass svelano infine la natura tradizionale e insieme contemporanea di Raven Waltz“.
Il videoclip di Jumping Red Spiders, che qui sotto potete vedere in anteprima, è stato diretto da Mauro Nigro, che spiega: “è un omaggio a tutti quei film che, pur con un budget pressochè inesistente, puntavano su invenzioni fantasiose, esibendo con orgoglio mostri improbabili, svolgimenti quasi incoerenti, attori, costumi ed effetti al limite del ridicolo. Film che, però, hanno influenzato ed affascinato cineasti di incredibile bravura e potenza, che, a loro volta hanno cambiato il cinema stesso. Questo video, in particolare, ruba le atmosfere di certi film anni 60-70, americani, messicani ed italiani, riprendendone in breve un po’ dei clichè narrativi ed estetici. Più qualche omaggio ad altro sparso qua e là. Ben prima che Tarantino li rendesse di moda, che i critici intellettuali li rivalutassero, che i registi d’autore facessero inutili polemiche, questi film esistevano, resistevano e spingevano a tavoletta sull’assurdo. Jumping Red Spiders è uno di questi film. Piccolo, sgangherato, con effetti e costumi scadenti ma che, nel suo essere piccolo, è il primo film che abbia mai meritato (ed è meritatissimo), e lo sfoggia con orgoglio, un magnifico RATED M!”