Dieci video, una settimana, la nostra selezione.
Dal 17 al 23 settembre 2018
Arcade Fire – Peter Pan
Il nuovo video tratto da Everything Now, uscito ormai più di un anno fa, contiene due versioni del brano, il remix di Exinoxx e il dub mix di Jeremy Ashbourne. È diretto dal regista giamaicano Storm Saulter, che racconta “una fiaba Lo-Fi di adolescenti che ballano”, dove Peter e Wendy sono le star della dancehall Maleik Lamont e Rayana Campbell.
Justice – Love S.O.S. (WWW)
“Xavier e Gaspard”, racconta il regista Edouard Salier, “volevano che fosse sexy, strano e brutale. La canzone è sudata e gocciolante; il video doveva rendere questa cosa ed essere tanto bello quanto disturbante. Volevo che lo spettatore si trovasse della stessa posizione voyeristica del pubblico dello show, esserne affascinato, sorpreso e ipnotizzato”.
Goshen Electric Co. – The Gray Tower
Tim Showalter/Strand of Oaks omaggia Jason Molina insieme ai membri dei Magnolia Electric Co.: “siamo andati in studio quest’estate e abbiamo registrato un 7” per Secretly Canadian. È una grande responsabilità provare a cantare le canzoni di Jason e spero di averlo reso orgoglioso. Ci vediamo on the road”.
John Grant – He’s Got His Mother’s Hips
Dicono i registi Casey & Ewan: “è sempre un piacere lavorare con John. Per le venature disco del brano abbiamo deciso di prendere alcuni degli animatori più festaioli che conosciamo per fare quattro salti, e questo è stato il risultato. Pensavamo che fosse ora di un nuovo Sledgehammer e John era d’accordo”.
2 Chainz – Bigger Than You ft. Drake, Quavo
L’idea non è nuova: irrompere in un posto tranquillo e formale e fare un casino saltando sui tavoli, ballando e distruggendo cose random, in questo caso nella biblioteca di una scuola. Il risultato è carino soprattutto per i protagonisti, le versioni preadolescenti dei tre rapper. Il video è diretto da Nathan R. Smith.
BROCKHAMPTON – J’OUVERT
Prima doveva chiamarsi Puppy, poi The Best Years Of Our Lives, infine il nuovo album dei Brockhampton è diventato Iridescence, ma più che il nome quello che si attendeva con curiosità e perfino ansia era proprio il disco, rimandato, annunciato, riannunciato, sempre in forse. Finalmente, eccolo qua. Iridescente, luminescente, come questo video.
Buxton – Jan
Il ballo psichedelico della protagonista del video illustra in modo bizzarro ma appropriato il sentimento della canzone: “ricordo di aver scritto con l’idea di quanto può essere strambo l’amore adolescenziale. Tutto è nuovo ed eccitante e tu puoi innamorarti all’improvviso. Ho provato a catturare quella sensazione di spiccare il volo”.
Advance Base – Christmas In Nightmare City
Eh signora mia una volta che arriva settembre, Natale è arrivato! Non è troppo presto allora per le luminarie molto malinconiche accese da questa canzone scritta “con le ansie, cali di zuccheri e crisi di identità di quando ho smesso di bere. Che spesso portano all’insonnia, e spesso mi sono trovato a guidare di notte per Chicago, ascoltando la radio o un audiolibro di Stephen King, e lasciando vagare la mente”.
Styrofoam – Fully Present
Poche cose sono più rilassanti e provocano più dipendenza di Google Earth. Il video del primo singolo dell’album We Can Never Go Home di Styrofoam aka Arne Van Petegem fa quell’effetto: un giro su una barca virtuale, non succede niente ma è un niente che crea dipendenza, e non riusciamo a tornare a casa.
IAN SWEET – Spit
Poltrone volanti nel deserto e incubi a colori pastello per una canzone “scritta mentre ero all’inizio di una relazione e avevo già delle premonizioni che sarebbe andata a finire male. Qualche volta mi piace scrivere canzoni di questo tipo, in cui predico come possono andare le cose. Scrivere un brano su una futura rottura, è divertente e triste”.
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E se non vi sono bastati questi video, qui potete guardarne altri (The Whip Hand, Jon Hopkins, Cat Power, LCD Soundsystem, Any Other)