Vivienne Westwood, la stilista che insieme a Malcolm McLaren ha inventato il punk, è scomparsa all’età di 81 anni
Vivienne Westwood, la stilista icona del punk, è morta a 81 anni dopo una lunga malattia.
“Vivienne Westwood è morta oggi”, si legge nell’annuncio, “in pace e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, South London. Vivienne ha continuato a fare le cose che amava fino all’ultimo momento, progettando, lavorando alla sua arte, scrivendo il suo libro, e cambiando il mondo in meglio. Ha condotto una vita incredibile. La sua innovazione e il suo impatto negli ultimi 60 anni sono stati immensi e continueranno in futuro. Vivienne si considerava taoista. Ha scritto: ‘Tao sistema spirituale. Non c’è stato mai più bisogno del Tao oggi. Tao ti dà la sensazione di appartenere al cosmo e dà uno scopo alla tua vita; ti dà un grande senso di identità e forza per sapere che stai vivendo la vita che puoi e quindi dovresti vivere: fare pieno uso del tuo carattere e pieno uso della tua vita sulla terra’. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare per il meglio”.
Nata Vivienne Isabel Swire, aveva preso il cognome del marito Derek Westwood, e dopo essersi separata da quest’ultimo, aver lasciato il lavoro da insegnante e iniziato una relazione con Malcolm McLaren, futuro manager dei Sex Pistols, nel 1971 aveva aperto il negozio Let It Rock, poi ribattezzato Too fast to live too young to die nel 1972, Sex nel 1974, poi Seditionaries e infine World’s End, diventato punto di riferimento per lo stile punk. “Ha cambiato l’aspetto delle persone”, diceva in un’intervista, “Ero messianica sul punk, per vedere se si potevano mettere i bastoni tra le ruote al sistema in qualche modo. Ho capito che non c’era sovversione senza idee. Non basta voler distruggere tutto”.
Il suo contributo alla storia del costume però non è limitato al periodo e allo stile punk, e negli anni aveva abbracciato anche l’impegno sociale, come con la campagna Climate Revolution, per combattere il climate change.