Il meglio (e il peggio) del 2019 secondo Robert Smith dei Cure

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Fine dell’anno, tempo di bilanci e classifiche per tutti, anche per Robert Smith. Il leader dei Cure in un’intervista a Hot Press ha fatto il suo “best of 2019”, non solo musicale: c’è infatti il miglior album, It Won’t Be Like This All The Time dei Twilight Sad, e alla voce “best personal moment” c’è il concerto della band a Città del Messico – a proposito, un’uscita dei Cure per il 2020 è sotto “la tua speranza per l’anno prossimo” –, ma si parla anche di film (Apollo 11), libri (This Life di Martin Hagglund) e del cattivo dell’anno: Boris Johnson, naturalmente.

Redazione Rumore
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