Cosa ascoltavamo ad agosto 2021? Ascolta qui.
Venerdì 5 agosto
Kokoroko – Could We Be More (Brownswood)
“Tutti provengono da background diversi, ma la cosa che ci unisce nei Kokoroko è che tutti noi abbiamo un amore e un apprezzamento simili per l’afrobeat e l’highlife, che si tratti di Ebo Taylor o Pat Thomas”.
Venerdì 12 agosto
Kasabian – The Alchemist’s Euphoria (Columbia)
“Una cosa di questo disco in relazione agli altri, è che sembra decisamente un corpo unico. È stato un bel momento per imparare a sentirlo come un lavoro totale. Penso che regga davvero nei nostri sette album… The Magnificent Seven”.
Hudson Mohawke – Cry Sugar (Warp)
Il terzo album di Hudson Mohawke è “una folle colonna sonora per segnare il crepuscolo del nostro tracollo culturale”.
Panda Bear & Sonic Boom – Reset (Domino)
Amici e collaboratori di lunga data, Panda Bear e Sonic Boom pubblicano il primo album in coppia, scritto durante il lockdown e ispirato alla collezione di Sonic Boom di LP doo-wop e rock-and-roll americani degli anni ’50 e ’60.
Tony Molina – In The Fade (Run For Covers)
In the Fade, dice Molina, è una compilation che comprende ogni fase della sua carriera discografica. “Principalmente cercavo di legare tutto insieme con melodie davvero buone per l’intero disco, fino in fondo. Volevo che ogni canzone avesse un gancio davvero solido, perché ci sono stili diversi”.
Venerdì 19 agosto
Hot Chip – Freakout/Release (Domino)
Il nuovo album della band è stato scritto e registrato nel loro nuovo studio Relax & Enjoy a East London, uno spazio creativo che Al Doyle ha creato prima e durante il primo anno di pandemia, e che è stato essenziale per definire il suono vivace e vario del disco.
Röyksopp – Profound Mysteries II (PIAS)
“‘Profound Mysteries II’ è la diretta continuazione della prima puntata. Temi ricorrenti come l’amore e la perdita, la disperazione e la riconciliazione sono raccolti in un richiamo agli artisti e generi che ci hanno plasmato negli anni della nostra formazione.”
Cass McCombs – Heartmind (Anti-)
“Ho fatto questo album come modo per gestire la perdita di alcuni amici intimi. I loro ricordi mi hanno guidato e spero che vivano attraverso la musica. Strano da realizzare, non erano loro che si erano persi, ero io”.
Venerdì 26 agosto
Stella Donnelly – Flood (Secretly Canadian)
“Ho avuto tante opportunità di scrivere cose in posti strani”, dice la cantautrice a proposito del secondo album, scritto nel corso di vari spostamenti durante il lockdown, “Spesso non avevo scelta su dove stare. Non si può negare che non poter andare dalla tua famiglia con la chiusura delle frontiere, ingrandisca quelle parti della tua vita a cui tieni”.
Ezra Furman – All Of Us Flames (Anti-)
“È un album queer per la fase della vita in cui inizi a capire che non sei un lupo solitario, ma dipendi dal trovare la tua famiglia, la tua gente, lavori come parte di un tutto più grande. Volevo creare canzoni che possono essere usate dalle comunità minacciate, e in particolare di quelle a cui appartengo: persone trans ed ebrei”.
