La devoluzione spiegata oggi dai Devo nel documentario Devolution, A Devo Theory
I Devo non sono una band come le altre: avevano – e hanno ancora – un’idea e un pensiero sulla società ben preciso. Il gruppo originario di Akron la chiamavano “devoluzione” e la criticavano aspramente poiché causata dal progresso sociale che porterebbe, secondo loro, a una regressione mentale e infantile. 40 anni fa questi 5 musicisti hanno unito le forze perché vedevano il mondo che stava cadendo in una spirale discendente. Quella società non si stava più evolvendo, quello che stavamo vivendo era in effetti una disevoluzione. Questo pensiero lo raccontano anche nell’intervista/documentario del concerto a Roma nel 1980 di cui vi avevamo parlato qui, in Lost In YouTube. Su Rai 5 (canale 23) andrà in onda lunedì 17 gennaio, alle 23.45,Devolution, A Devo Theory diretto da Adrian Faure e uscito nel 2021.
I Devo sostenevano che l’umanità stesse regredendo e distruggendo il pianeta. Credevano che il mondo fosse dominato dall’avidità e dal consumismo e che, alla fine, il pianeta sarebbe stato distrutto dall’unica specie che non poteva vivere come un tutt’uno con il proprio ambiente: l’uomo.
Tramite la musica hanno trovato un loro modo per condividere la loro terribile previsione del decadimento umano: Devo, abbreviazione di De-evolution.
I fratelli Bob e Mark Mothersbaugh si sono uniti a Gerald Casale e a suo fratello Bob insieme al batterista Alan Myers. Volevano “suonare in modo diverso, apparire diversi e agire in modo diverso”. Con sintetizzatore e testi conflittuali hanno sfidato le norme musicali: indimenticabili i video musicali eccentrici di Whip It e Freedom of Choice, aggiungendo a questo una sfacciataggine quasi comica che leniva quasi il messaggio importante che trasmettevano. Negli anni ’80 il loro atteggiamento da scienziati punk era visto come stravagante ed estremo. Hanno condiviso un messaggio ambientale pionieristico ma le loro previsioni sono state spesso derise, ora 40 anni dopo, la domanda sorge spontanea: i Devo avevano ragione?
A più di 40 anni dopo l’uscita del loro classico senza tempo Beautiful World, seguito dal remix e dal lancio di Beautiful World 2, un oscuro tributo a un mondo che ha dato loro ragione. Questo film entra nella mente di una delle band più incomprese della storia e condivide la loro visione di un mondo che ora sta pagando il prezzo più alto. Sono sempre stati politicizzati fino in fondo e oggi pensano che il mondo abbia molto di cui rispondere.
Volevamo essere solo un gruppo artistico pazzo, non volevamo avere ragione
