Rumore 286 | Novembre 2015

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Rumore-Novembre-2015

Ci sono servizi giornalistici magari meno appariscenti di altri. Che però danno il senso e la misura editoriale di un percorso. Oltre a fornire una soddisfazione personale a tutti noi che facciamo questo giornale. Succede per esempio quando riesci a intercettare storie come quella di Kristin Hersh – già voce e chitarra delle Throwing Muses e poi solista – che ha deciso di raccontare in un libro-memoria il suo controverso rapporto con Vic Chesnutt (volume per ora edito solo sul mercato angloamericano). Amico di una vita, Vic è stato uno dei più dotati songwriter americani dell’ultimo quarto di secolo. Morto suicida pochi anni fa, pieno di debolezze (fisiche, personali), Vic ha concluso il suo percorso prima del tempo. Kristin Hersh lo racconta, dal suo punto di vista privato. E noi l’abbiamo intervistata, per farci raccontare questo dialogo. Da qui comincia il numero di novembre 2015 di “Rumore”

Il numero di “Rumore” in questione è però anche pieno di speciali di approfondimento. A cominciare da quello dedicato ai “nostri” Calibro 35. Novembre 2015 è decisamente il loro mese. Esce infine il nuovo album della band e parte contestualmente un tour che li vede impegnati nei principali club nazionali. L’album è anche l’occasione per approfondire la visione – da cinematografica a spaziale, per così dire – sonora della formazione. Maurizio Blatto ha fatto perciò gli straordinari, passando da una lunga intervista a una corposa indagine sul mondo della cosiddetta library music. I Calibro 35 non potevano quindi non stare  – con pieno merito – sulla copertina di “Rumore” 286. Un numero particolarmente “italiano”.

Claudio Sorge si è infatti dedicato a uno speciale “collettivo” nazionale: tra le pieghe della città che ha appena salutato l’Expo pare si muova ben altro, a livello musicale. Ossia una serie di realtà molto vicine alla psichedelia: dai Giobia a Lord Shani, da My Home On Trees al “prof” DJ Henry. Milano non è mai stata così psych! 

Abbiamo poi fatto una lunga chiacchierata con gli Scisma: band culto del rock italiano durante i ’90, avevano lasciato a metà la loro avventura. Ritornati a sorpresa con una serie di ristampe, un EP di inediti e soprattutto un tour, ne abbiamo approfittato – tra una data  e l’altra – per farci raccontare da Paolo Benvegnù e soci le ragiono dietro questo ritorno: tanto sospirato quanto inatteso.

Già nostro disco del mese a ottobre, necessario quindi il supplemento investigativo sotto forma di intervista su novembre. Stiamo parlando dei Protomartyr, da Detroit, autori di un album garage-rock esplosivo e di un’intervista altrettanto succulenta firmata da Diego Ballani.

Lo speciale “Retropolis” è dedicato a un’autentica leggenda della musica indipendente americana, di estrazione punk. Ossia Calvin Johnson, che in occasione di una ristampa legata ai suoi Beat Happening ne ripercorre la storia, chiacchierando con Andrea Pomini. Già a capo della cosiddetta scena di Olympia e della K Records, questo mese Johnson si racconta; per capire cosa c’era di dirompente dietro la sua etichetta e un’idea di suono così scarna quanto pionieristica.

E ancora: interviste ai lanciatissimi Any Other e al produttore che ha fatto impazzire il web: ossia Powell, protagonista di un ottimo esordio e di una lunghissima avventura epistolare con Steve Albini. Interviste anche a volti nuovi come Florestano e Sinfonico Honolulu. Parliamo di dischi con Michele Mezzala Bitossi, da oltre 15 anni una delle figure centrali della musica rock in Italia. Pubblichiamo poi un report live di una delle date tenute di recente in Italia dai Refused e diciamo la nostra sul film musicale più chiacchierato dell’anno, Straight Outta Compton.

Analizziamo come al solito moltissime nuove uscite discografiche, fra cui spicca l’eccellente esordio “riassuntivo” degli statunitensi indie-lo-fi Car Seat Headrest, nostro disco del mese.

Oltre alle nuove uscite di Floating Points, Mai Mai Mai, Esterina, Arca, Oneohtrix Point Never, Baustelle, Eagles Of Death Metal, Maserati, Calcutta, Jamie Woon, El Vy, Ought, Johnny Marr, Dining Rooms, Monster Magnet, Ottone Pesante e tantissimi altri.

In occasione dell’unica data italiana di Thom Yorke abbiamo deciso dio tornare sui Radiohead, nella nostra rubrica “Disco Ring”: dove vengono analizzati tutti i pro e tutti i contro dell’album Kid A.

“Rumore” 286, ottobre 2015, è in edicola al prezzo di 6 euro. Disponibile anche la versione app da scaricare. Buona lettura!

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Redazione Rumore
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Rumore è da oltre 30 anni il mensile di riferimento per la cultura alternativa italiana. Musica (rock, alternative, metal, indie, elettronica, avanguardia, hip hop), soprattutto, ma anche libri, cinema, fumetti, tecnologia e arte. Per chi non si accontenta del “rumore” di sottofondo della quotidianità offerto dagli altri magazine.

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