Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi.
Dal 17 al 23 ottobre 2022
GLI EREDI DI KURT COBAIN VS LAST DAYS
Gli eredi di Kurt Cobain vogliono bloccare l’adattamento teatrale del film di Gus Van Sant Last Days della Royal Opera House di Londra, sostenendo che la produzione sia un “tentativo non autorizzato” di continuare a sfruttare la sua storia: “Gli ultimi giorni sono stati inventati e scritti senza permesso. Questo show, proprio come il film, è un tentativo non autorizzato di beneficiare del breve incontro fra Kurt e Gus Van Sant. Questo incontro è stato sfruttato a scopo di lucro per trent’anni e basta”. Un portavoce della Royal Opera House ha risposto: “La produzione della Royal Opera di Last Days è un adattamento dal film cult di Gus Van Sant uscito nel 2005. Si tratta di un racconto romanzato, ed è stato prodotto con i permessi di Gus Van Sant e HBO”.
KANYE WEST CONTRO TUTTI
La famiglia di George Floyd ha fatto causa a Kanye West per diffamazione, per aver dichiarato, ospite del podcast Drink Champs: “ho visto il documentario su George Floyd… l’hanno colpito con il fentanyl. Se guardi, il ginocchio del ragazzo non era nemmeno sul collo”. Lui, nel frattempo, accusa Quentin Tarantino di aver rubato il concept di Django dal suo video Gold Digger “e averlo trasformato in un film”. Per finire, dopo Adidas e Gap anche Balenciaga ha annunciato di “non aver più alcuna relazione né alcun progetto futuro in serbo in relazione all’artista”.
JACK BLACK CANTA PER UN PICCOLO FAN MALATO
Il video più commovente della settimana è quello di Jack Black che, ospite dell’associazione Trinity Kids Care, che si occupa di fornire cure e assistenza ai bambini malati terminali, ha cantato In the End of Time (The Legend of the Rent) per Abraham, un quindicenne che riceve cure palliative per una rara patologia mitocondriale ed è un grande fan del film School Of Rock, da cui è tratta la canzone.
LO SCIOGLIMENTO DEGLI SWORD
“Ciao amici”, scrive il cantante e chitarrista degli Sword John D. Cronise annunciando lo scioglimento della band metal statunitense, “trovo mio dovere informarvi che, dopo molte riflessioni, ho raggiunto la difficile conclusione che è giunto il momento di chiudere la lunga e leggendaria carriera dei The Sword. Quando ho fondato la band nel 2004, potevo solo sperare nei successi che abbiamo avuto, e mi considero estremamente fortunato di essere stato in grado di farlo per vivere per quasi due decenni. In questo tempo tutto ciò che ho sempre voluto dire e fare con gli Sword creativamente è stato detto e fatto, e quindi è giunto il momento per me di passare ad altro. Grazie a tutti quelli che sono venuti a un concerto, hanno comprato i nostri album e il nostro merchandising, e ci hanno sostenuto nel corso degli anni. Grazie a tutti i tecnici, promoter, produttori, addetti al merch. Grazie a tutte le band che ci hanno portato in tour e a tutte le band che abbiamo portato in tour. Grazie ai promoter e alle sevenuedi che ci hanno fatto suonare. Grazie ai produttori e ai tecnici che hanno lavorato ai nostri album e alle etichette che li hanno pubblicati. Grazie a Josh, il nostro booking agent e a Mark, il nostro manager, che siamo lieti di contare fra gli amici. E soprattutto grazie ai miei compagni di band, Kyle, Bryan, Jimmy e Trivett, per aver avuto fiducia in me e avermi permesso di realizzare la mia visione. Voi ragazzi siete vere leggende. È stato un viaggio infernale. Ora è il momento per il prossimo capitolo…”
RAGGIUNTO UN ACCORDO CON LE FAMIGLIE DI DUE VITTIME DELL’ASTROWORLD
Le famiglie di due delle dieci vittime della tragedia dell’Astroworld Festival di Travis Scott, il ventunenne Axel Acosta e la sedicenne Brianna Rodriguez, hanno raggiunto un accordo nella causa intentata contro l’organizzazione del festival. Il team legale della famiglia di Acosta ha dichiarato: “Il consulente legale Tony Buzbee e lo studio legale Buzbee hanno annunciato oggi che la causa portate dalla famiglia di Axel Acosta contro Travis Scott, Live Nation, e altri coinvolti nella tragedia di Astroworld si è risolta. I termini dell’accordo sono riservati. La vittima Axel Acosta era un figlio, fratello e studente amato. Era gentile e amorevole. Manca molto. Per favore, tenete la sua famiglia nelle vostre preghiere”.
E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.
