I 20 dischi più attesi di marzo 2022

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Scopri quali erano i dischi più attesi nel mese di febbraio
Cosa ascoltavamo a marzo 2021? Ascolta qui.

Venerdì 4 marzo

Band Of HorsesThings Are Great (BMG)
“Tutti sanno che non ti è permesso essere emotivo sul lavoro”, dice Ben Bridwell sul singolo Warning Signs, “ma scommetto che probabilmente tutti noi abbiamo passato qualcosa del genere. Ma penso che alluda ad altre cose nella mia vita, problemi più profondi che sembravano irrisolvibili. Probabilmente ce ne sono alcuni lì dentro. Nevrosi che permeano anche le altre canzoni”.

The Weather StationHow Is It That I Should Look At The Stars (Fat POssum)
Tamara Lindeman ha raccontato di aver composto il precedente Ignorance in un momento di intensa creatività e di aver scritto più canzoni di quanto avesse mai fatto. I brani del nuovo lavoro hanno un approccio minimal rispetto a quelli di Ignition, sono delle ballate vicine per testi e tematiche allo spirito dell’ultimo lavoro dei The Weather Station ma talmente forti da meritare un album per loro.

System ExclusiveSystem Exclusive (Castle Face)
I System Exclusive, il duo formato da Ari Blaisdell (Lower Self, The Beat Offs) e Matt Jones (Male Gaze, Castle Face Records), debutta su Castle Face Records con il loro synthpop dal tocco crudo e organico grazie a batteria e chitarra dal vivo, insieme a tastiere e drum machine vintage.

Nilüfer YanyaPainless (ATO)
Se l’esordio Miss Univers includeva una varietà di stili, dalle melodie smooth jazz al pop radiofonico, Painless adotta un approccio sonoro più diretto, restringendo la tavolozza a una manciata di idee solide che ruotano attorno ad armonie malinconiche e ritmi industriali in loop per imitare il focus insulare dei testi.

Peach PitFrom 2 To 3 (Columbia)
“From 2 to 3 è una raccolta di canzoni che sono state scritte a tarda notte, in un piccolo appartamento con la voce sommessa per non svegliare nessuno .Siamo molto entusiasti di pubblicare nuova musica; fare dischi insieme è davvero una delle cose più divertenti per noi. Ma non c’è niente di così eccitante come il pensiero di suonare di nuovo dal vivo”.

StromaeMultitude (Universal)
L’artista belga torna con l’atteso terzo album dopo una pausa dalla musica per dedicarsi ad altri aspetti della sua creatività, come i video musicali per Dua Lipa (IDGAF) e Billie Eilish, così come la continuazione del suo progetto di moda sotto lo pseudonimo Mosaert con i suoi partner creativi Coralie Barbier e Luc Van Haver.

Venerdì 11 marzo

BodegaBroken Equipment (What’s Your Rupture)
L’atteso secondo album dei Bodega è stato ispirato da un club del libro formato con amici intimi nei primi mesi del 2020. Gli incontri si erano tradotti in dibattiti appassionati e discorsi di filosofia, che hanno portato la band a pensare alle proprie ideologie e a ciò che li rende quello che sono..

MessaClose (Svart)
Il terzo album della band, nonché il primo pubblicato da Svart Records, fa affiorare dall’heavy rock e dal metal influenze di vario tipo, da quelle etniche a quelle mediterranee, con riff chitarristici, prog, filo-jazz. Ispiratosi a Dead Can Dance e Swans, tra gli altri, il quartetto italiano inquadra l’album come “un pellegrinaggio di esperienza sonora”.

LoopSonancy
Il primo album dei Loop in 32 anni “per quanto riguarda lo stile è incredibilmente diverso, torna a pensare alle chitarre e ai suoni della chitarra. Ovviamente devi prendere in considerazione cose come elementi percussivi come la batteria, che non abbiamo usato in altri progetti; ma questa è la mentalità che crea i Loop”.

Jenny HvalClassic Objects (4AD)
“La situazione attuale mi ha fatto venire voglia di scrivere storie semplici. Il mio problema è stato che ho scoperto che la componente musicale nel processo di scrittura faceva deviare le parole dal loro percorso e persino saltare nell’assurdo. Dopotutto, una canzone non è solo parole, ha una melodia, e il motivo per cui abbiamo le melodie è entrare nel buio e saltare giù dalle scogliere”.

The Monochrome SetAllhallowtide (Tapete)
Per il nuovo lavoro della band britannica, Bid è affiancato dal collega originale Andy Warren al basso, Mike Urban alla batteria e il nuovo acquisto Athen Ayren alle tastiere, oltre a Alice Healey ai cori, Karen Yarnell alle percussioni e Jon Clayton, strumentazione aggiuntiva.

WidowspeakThe Jacket (Captured Tracks)
Scritto nei mesi precedenti e successivi all’uscita del quinto album Plum, The Jacket rappresenta un momento di chiusura per il duo di Molly Hamilton e Robert Earl Thomas, che tematicamente affrontano le domande di Plum sui valori attribuiti al proprio tempo e lavoro attraverso una lente più raffinata dell’esecuzione e del fare musica, cosa dovuta in parte al recente ritorno della band a New York City.

Venerdì 18 marzo

MWWBThe Harvest (New Heavy Sound)
I Mammoth Weed Wizard Bastard tornano con un nuovo nome – MWWB – e un nuovo album che vede la band aggiungere “più sperimentazione, un approccio progressivo, e una direzione un po’ più a sinistra concettualmente”.

Eric WagnerIn The Lonely Light Of Mourning (Cruz Del Sur)
La storica voce di Trouble e The Skull, scomparso lo scorso 22 agosto, un mese prima della morte aveva completato presso gli Alpha Sound Services e gli Aardvark Recording le registrazioni per un album solista, a cui hanno collaborato l’ex Trouble David Snyder e Ron Holzner dei The Skull.

RosalìaMotomami (Columbia)
Fra l’acclamato El Mal Querer e il nuovo Motomami, per l’artista spagnola ci sono stati tappeti rossi, campagne di moda e bellezza e collaborazioni con Travis Scott, Billie Eilish, Arca, Oneohtrix Point Never, Bad Bunny.

MidlakeFor The Sake Of Bethel Woods (Bella Union)
I Midlake tornano a otto anni dall’ultimo Antiphon, con un album, prodotto da John Congleton, che a partire dalla copertina e dal titolo esprime il desiderio di riconnettersi con ciò che sembra perduto: al centro dell’immagine c’è il padre del tastierista/flautista Jesse Chandler, scomparso nel 2018.

Pinch PointsProcess (Mistletone)
Come suggerisce il titolo, Process è un commento al collasso strutturale, ai fallimenti sistemici e alle disuguaglianze che stanno devastando gli ecosistemi, la salute mentale delle persone, il lavoro e tutti gli aspetti delle nostre vite. Il titolo Process riconosce anche le emozioni elaborate e canalizzate nelle canzoni, come espressione collettiva di empatia e dolore condiviso.

Venerdì 25 marzo

Aldous HardingWarm Chris (4AD)
Per il nuovo lavoro, la musicista neozelandese è tornata a lavorare con John Parish, registrando tutte le dieci tracce ai Rockfield Studios, con contributi di H. Hawkline, Seb Rochford, Gavin Fitzjohn, John e Hopey Parish e Jason Williamson (Sleaford Mods).

PlaceboNever Let Me Go (So Recordings)
I Placebo tornano dopo dieci anni con un album che parla di “un mondo governato dagli effetti di innumerevoli crisi ma allo stesso tempo rappresenta un manuale su come affidarsi gli uni agli altri e come coltivare i rapporti anche quando sembra che si tratti di una battaglia persa. Never Let Me Go è un luogo dove affrontare la dura realtà, sperando nell’arrivo di tempi migliori”.

Ibibio Sound MachineElectricity (Merge)
“Prima delle registrazioni, avevamo incontrato gli Ibibio Sound Machine ai festival e amavamo guardarli esibirsi”, dicono gli Hot Chip, produttori del nuovo lavoro del collettivo, “Ci sono musicisti di grande talento in tutta la band, ed Eno è un cantante incredibilmente carismatico e abile. Le canzoni di questo disco sono uniformemente grandi, e siamo stati davvero felici di farne parte”.

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