Viaggio nell’ipermondo di Khompa, nel nuovo video Objective, in anteprima

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Perceive Reality è il nuovo album di Khompa, aka Davide Compagnoni, batterista degli Stearica. Objective è il video che ci guardiamo in anteprima

RUMORE COVER FB NATALE 2023

KHOMPA torna con un nuovo album, il secondo per l’esattezza: Perceive Reality. Il progetto solista di Davide Compagnoni – batterista degli Stearica – caratterizzato da un avventuroso mix di batteria, elettronica e tecnologia di drum triggering all’avanguardia. L’album esce in tutto il mondo il 29 aprile su Monotreme Records in formato digitale e CD, oltre a una tiratura in edizione limitata di 300 LP su vinile bianco da 180g che potete ordinare qui. Tra le collaborazioni spiccano due brani a testa con Bienoise e Tomat.

Il precedente album di KHOMPA, l’innovativo The Shape of Drums to Come (2016), presente su Ableton.com e Modern Drummer, ha introdotto questo progetto live audiovisivo unico, i cui elementi principali sono: un batterista, una batteria convenzionale, 3 drum sensor della batteria all’avanguardia, un laptop e uno step sequencer. Ogni tamburo controlla uno strumento musicale virtuale (sintetizzatori, campionatori, arpeggiatori, ecc.) all’interno del software di musica Ableton Live che, in combinazione con uno step sequencer personalizzato sviluppato con l’app MaxforLive, consente a Davide di eseguire vere melodie/orchestrazioni elettroniche senza l’uso di alcuna base musicale. 100% dal vivo. In aggiunta a ciò, usa anche un microfono posizionato al centro della batteria per catturare le dinamiche della batteria acustica e tradurle in parti elettroniche in diversi modi.

Davide ci racconta come è arrivato a questo nuovo lavoro: “L’album e lo show audiovisuale Perceive Reality sono una vivida esortazione ad approfondire la relazione con la realtà, evitando le visioni semplificate, spesso illusorie. In un contesto storico che fomenta il proliferare di informazioni e visioni duali, gli individui sono sempre più esposti al pericolo di percepire meno la complessità degli eventi perdendo così l’allenamento a maturare opinioni complesse e articolate, frutto di una riflessione, che sia essa individuale o collettiva. Senza avere la presunzione di risolvere questioni filosofiche di portata epocale, il progetto allerta al fatto che le risposte univoche non esistono e che solo maturando un percorso di conoscenza e dandosi l’occasione di approfondire ci si può addentrare nella relazione con l’esistente. Spesso senza accorgercene, diventiamo succubi della cosiddetta infodemia, ovvero la diffusione di un quantitativo eccessivo di informazioni (talvolta anche inaccurate) che rende difficile orientarsi per la difficoltà di individuare fonti affidabili. Alcune possibilità per tentare di districarsi in questo immenso calderone sono l’approfondimento, lo studio, la lettura e un confronto costruttivo. Con la vita frenetica che conduco, anch’io mi sento spesso ‘indietro’. Ad esempio, per rimanere in ambito musicale, è difficile non farmi tentare dall’algoritmo di Spotify che mi propone la musica ‘perfetta’ per me.

Poi si sofferma e si pone delle domande molto attuali e frequenti a cui spesso dare risposta è meno facile di quel che sembri:

L’algoritmo è rapido e fa molto comodo nella vita di tutti i giorni, ma è davvero così che voglio vivere? Davvero Spotify mi propone la musica dei miei sogni? Davvero non abbiamo più il tempo di ascoltare un disco dall’inizio alla fine oppure ci siamo semplicemente disabituati a farlo?

Prova poi a dare una spiegazione: “Il discorso è molto ampio e non riguarda solo gli organi di informazione o gli algoritmi che regolano il nostro quotidiano, bensì moltissimi altri aspetti della nostra vita, da quella sociale a quella lavorativa, fino a pervadere anche aspetti privati, le scelte che prendiamo, le difficoltà della vita che non vogliamo affrontare e che spesso preferiamo nascondere a noi stessi, e così via. È un tema su cui ho riflettuto molto negli ultimi anni e sono davvero grato di poter finalmente dare alla luce Perceive Reality grazie al supporto dell’etichetta che amo: la londinese Monotreme Records. Il titolo Objective (come i titoli di tutti i brani dell’album) è strettamente collegato al concetto del disco. Oggettivo: che tiene conto della realtà dei fatti, indipendentemente dal proprio giudizio personale. Il concept del disco si riflette anche nei visual che sto creando in collaborazione con il visual artist Riccardo Franco-Loiri (alias Akasha) e che saranno al centro del nuovo AV Show Perceive Reality. In questa nuova performance audio-reattiva, triggero (e modulo in diversi modi) sia la parte audio che i visual, tutto in tempo reale, 100% live. Un grosso upgrade rispetto al mio set precedente”

Le parole del visual artist Riccardo Franco-Loiri (alias Akasha) dietro al video Objective: “Nel video di Objective la natura viene prelevata, analizzata ed espansa mediante la tecnologia e il software, attraverso l’utilizzo di fotogrammetrie e Scan 3D, generando una rappresentazione concreta della realtà. Una natura in continuo e dinamico cambiamento, che rinasce nelle crepe delle rocce e si intreccia fra muschi, edera e tronchi di alberi: un bosco, tagliato e frammentato nei suoi componenti, una foresta sensoriale che vuole essere ammirata. Lo spettatore osserva un mondo immobile e inanimato che riacquista la propria linfa, si deforma e si compenetra nei suoi elementi. Le domande che ci siamo posti all’inizio del lavoro sulla performance audio-visual sono state: come viene percepita oggi la realtà nella vita ipertecnologica che conduciamo? Con quali strumenti si può analizzare il mondo circostante? L’utilizzo di tecniche per il rilevamento tridimensionale di spazi e oggetti, il machine learning, la computer graphic offrono la possibilità di penetrare all’interno della realtà, rendendo tangibile l’astrazione del dato. Il software diventa il traghettatore da una realtà intima e soggettiva a una “data reality” matematica e algoritmica. Nasce un connubio che incrocia capacità umane a performance tecnologiche e che si sintetizza perfettamente nel live set di Khompa che miscela impulsi umani, drum trigger, visual e software.

Redazione Rumore
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