Morrissey ha pubblicato sul suo sito una lettera a Johnny Marr dove chiede di non nominarlo più nelle interviste. Marr ha risposto a suo modo
Che i rapporti fra gli ex Smiths Morrissey e Johnny Marr non siano esattamente idilliaci – qui Marr proponeva al posto suo Nigel Farage alla chitarra – è cosa nota: i due non si sono mai risparmiati frecciate a distanza. Dopo una lunga intervista su Uncut in cui il chitarrista è sulla cover, pare che alcune parole abbiamo dato fastidio. Morrissey si è stancato, e ha pubblicato sul suo sito una lettera indirizzata proprio all’ex collega, in cui gli chiede di non parlare più di lui: “Questa non è un’invettiva o uno sfogo isterico. È una richiesta educata e pacata, scrive Moz:
Potresti per favore smetterla di menzionare il mio nome nelle interviste? Potresti invece, per piacere, parlare della tua carriera, dei tuoi inarrestabili traguardi da solista e della tua musica? Se puoi, potresti per favore lasciarmi fuori? Il fatto è: Tu non mi conosci. Non sai niente della mia vita, delle mie intenzioni, dei miei pensieri, dei miei sentimenti. parli come se fossi il mio psichiatra personale con accesso costante e ininterrotto ai miei istinti. Non ci conosciamo da oltre 35 anni – che è molte vite fa. Quando ci siamo conosciuti non eravamo famosi. Ci siamo aiutati a vicenda a diventare quello che siamo oggi. Non puoi lasciare le cose come stanno? Devi costantemente, anno dopo anno, decennio dopo decennio, incolparmi di tutto… dallo tsunami del 2007 alle isole SAlomonE fino alla bava che cola sul mento di tua nonna? Mi hai trovato abbastanza stimolante da fare musica con me per 6 anni. Se fossi UN TALE MOSTRO come dici tu, come ti ha lasciato esattamente questa cosa? Rapito? Muto? Incatenato? Rapito da extraterrestri strabici? Sei stato TU a suonare la chitarra in Golden Lights – non io. Sì, sappiamo tutti che la stampa britannica pubblica qualsiasi cosa dici su di me purché sia crudele e feroce. Ma l’hai già fatto. Vai avanti. Sembra che non riesci a distendere le gambe senza nominarmi.
Morrissey continua ricordando i tempi passati:
Il nostro periodo insieme è stato molte vite fa, e da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Arriva un momento in cui devi assumerti la responsabilità delle tue azioni e della tua carriera, E che ti auguro di goderti in buona salute Smettila di usare il mio nome come click-bait. Non ho mai attaccato il tuo lavoro da solista o la tua vita da solista, e ho apertamente applaudito il tuo genio durante i giorni di Louder than bombs e Strangeways, here we come, eppure ti sei sempre fatto trovare pronto ogni volta che la stampa ha avuto bisogno di un punto di vista ostile su qualche mia mezza parola durante l’ultima era glaciale quando il fiume Colorado ha iniziato a ritagliarsi il Grand Canyon. Per favore fermatevi. È il 2022, non il 1982
Non è tardata ad arrivare la risposta del sempre sorridente Johnny Marr, con un nuovo doppio album in arrivo, in cui dice: “Caro Moz, la ‘lettera aperta’ è fuori moda dal 1953. Ormai è tutto sui social media. Persino Donald J Trump l’ha capito. E poi, questo business delle fake news non è troppo 2021?
Dear @officialmoz . An ‘open letter’ hasn’t really been a thing since 1953, It’s all ‘social media’ now. Even Donald J Trump had that one down. Also, this fake news business…a bit 2021 yeah ?#makingindiegreatagain
— Johnny Marr (@Johnny_Marr) January 26, 2022
