Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi
dall’8 al 14 marzo 2021
LA TEQUILA DEI DEFTONES
Non solo edizioni speciali e videogiochi: per i 20 anni di White Pony, i Deftones hanno lanciato una tequila a tema, in collaborazione con il brand Abre Ojos. “L’edizione limitata”, spiegano, “è stata prodotta artigianalmente nella città di Tequila, nello stato di Jalisco in Messico. È invecchiata due anni in botti di quercia americana, creando note di caramello, vaniglia, nocciola e cioccolato. Il gusto cremoso termina non un sapore affumicato e maturo. È fatta per essere sorseggiata e goduta”.
THE WEEKND BOICOTTA I GRAMMY
The Weeknd non ha preso benissimo il fatto di non aver ricevuto neanche una nomination ai Grammy, nonostante il successo dell’album After Hours e i record del singolo Blinding Lights, e ha deciso che in futuro li boicotterà, sia da artista che da spettatore: “a causa delle commissioni segrete”, ha detto, “non permetterò più alla mia etichetta di presentare la mia musica ai Grammy”. In una dichiarazione al New York Times, il cantante canadese ha rivelato che da qui in avanti si rifiuterà di partecipare, esibirsi o proporre il suo lavoro per essere preso in considerazione ai Grammy. “A causa dei comitati segreti, non permetterò più alla mia etichetta di presentare la mia musica ai Grammy”, ha spiegato.
MIKE PATTON PER LE TARTARUGHE NINJA
Se Mike Patton e le tartarughe Ninja sembrano un binomio poco credibile, dovremo ricrederci: il leader dei Faith No More ha infatti prestato la voce alla sigla di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge. Il nuovo videogame dedicato a Leonardo, Donatello, Michelangelo e Raffaello.
ELTON JOHN AMA PHOEBE BRIDGERS
Durante l’ultimo episodio del suo programma radiofonico Rocket Hour, Elton John si è dichiarato un grande fan di Phoebe Bridgers e del suo album Punisher, definendolo “come un vecchio amico. Come Tapestry di Carole King”, e addirittura promettendo che “se non vincerai almeno un Grammy, picchierò qualcuno”.
IAN BROWN CONTRO LA “CENSURA”
Ormai senza freni, Ian Brown stavolta se la prende con Spotify, reo, a suo dire, di aver rimosso il brano Little Seed Big Tree, condiviso lo scorso settembre con il messaggio “NO LOCKDOWN NO TESTS NO TRACKS NO MASKS NO VAX”. Pronta la risposta della piattaforma di streaming: “Spotify proibisce i contenuti che promuovono argomentazioni false, content on the platform which promotes dangerous false, ingannevoli o fuorvianti sul COVID-19 che può causare danni e/o rappresentare una minaccia diretta per la salute pubblica. Quando viene identificato un contenuto che viola questo standard, viene rimosso dalla piattaforma”.
Ormai senza freni, Ian Brown stavolta se la prende con Spotify, reo, a suo dire, di aver rimosso il brano Little Seed Big Tree, condiviso lo scorso settembre con il messaggio “NO LOCKDOWN NO TESTS NO TRACKS NO MASKS NO VAX”. Pronta la risposta della piattaforma di streaming: “Spotify proibisce i contenuti che promuovono argomentazioni false, content on the platform which promotes dangerous false, ingannevoli o fuorvianti sul COVID-19 che può causare danni e/o rappresentare una minaccia diretta per la salute pubblica. Quando viene identificato un contenuto che viola questo standard, viene rimosso dalla piattaforma”.[td_smart_list_end]
E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.
