Qualche giorno fa in un tweet, Hal Willner aveva fatto intendere di aver contratto il coronavirus: “ho sempre voluto avere un numero uno”, scriveva allegando la mappa del contagio negli Stati Uniti, “A letto nell’Upper West Side”. Purtroppo il produttore, famoso soprattutto per il suo lavoro al Saturday Night Live, non ce l’ha fatta ed è morto a 64 anni. Willner aveva lavorato anche con artisti come Lou Reed, William S. Burroughs, Lucinda Williams, Laurie Anderson, Marianne Faithful, Allen Ginsberg, e a tributi a Nino Rota, Charles Mingus, Thelonious Monk, Tim Buckley fra gli altri.
I always wanted to have a number one – but not this . Pure Arch Oboler with Serling added . In bed on upper west side . H pic.twitter.com/zEqZmqmlWk
— Hal Willner (@WillnerHal) March 28, 2020