I Wilco e altri artisti per il diritto all’aborto

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“A tutte le donne che lavorano con i Wilco. A tutte le donne che amano la band”, scrivono Jeff Tweedy e soci su Twitter, “a tutte le donne che vengono ai nostri concerti per accompagnare l’amato ossessionato. A tutte le donne che odiano la band. A chiunque abbia un utero”. Il post fa riferimento alla legge da poco approvata in Alabama, che vieta l’aborto anche in caso di stupro o incesto, ed esprime il supporto della band a Yellowhammer Fund, organizzazione che si occupa di assistenza alle donne in difficoltà, e ad altre associazioni come la National Network of Abortion Funds.

In questi giorni in cui la legge sta facendo molto discutere anche altri artisti ed etichette hanno manifestato il loro impegno per la libertà di scelta: fra gli altri Travis Scott, che ha devoluto il ricavato delle vendite del suo merchandise durante l’Hangout Music Festival a Planned Parenthood, la Secretly Canadian, che per due giorni ha donato tutti i ricavati delle vendite su Bandcamp a Yellowhammer, e Halsey, che sempre all’associazione dell’Alabama ha dedicato una t-shirt.

Redazione Rumore
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