Dischi da ascoltare questa settimana (6 – 12 maggio)

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Joe Vasquez Unsplash
(Credits : Unsplash / Joe Vasquez)

Alcuni dischi da ascoltare usciti questa settimana, dal 6 al 12 maggio 2024

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Cosa abbiamo ascoltato la settimana scorsa? Ecco qui.

di Luca Di Criscio

Kings Of Leon Can We Please Have Fun Cover

Kings Of Leon Can We Please Have Fun (LoveTap/Capitol)

A tre anni di distanza dal precedente When You See Yourself la band rock americana è pronta a tornare con il suo nono album in studio. Prodotto da Kid Harpoon (Harry Styles, Florence + The Machine), il disco ci presenta un gruppo che vuole prendersi un po’ più alla leggera e tornare a divertirsi, come testimoniano il titolo e le parole stesse del cantante Caleb Followill: “È stato il disco più divertente a cui abbia mai preso parte”.

AG Cook Britpop Cover

A.G. Cook Britpop (New Alias)

Si può realizzare un disco dal titolo Britpop e fare in modo che non contenga nulla di quel genere musicale? Evidentemente sì ed il produttore britannico ce lo dimostra pubblicando un album hyperpop, nel quale il britpop è ripreso solo nelle tematiche, mentre la parola stessa viene ripetuta all’infinito in un brano, come a voler perdere significato. Dopo la doppia pubblicazione del 2020 con il faraonico 7G e Apple è arrivato ora il momento del terzo album in studio.

Arab Strap Im Totally Fine With It Dont Give A Fuck Anymore Cover

Arab Strap I’m totally fine with it 👍 don’t give a fuck anymore 👍 (Rock Action)

Il duo scozzese composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton è pronto per tornare con il suo ottavo album in studio, che arriva a tre anni di distanza dal precedente As Days Get Dark e nell’anno in cui Philophobia festeggia il venticinquesimo anniversario della sua pubblicazione. All’interno del disco una miscela di Post Punk, Dance ed elettronica funge da base per raccontare la società contemporanea, il dominio dei social e tutte le problematiche ad essi legati.

Angus And Julia Stone Cape Forestier Cover

Angus & Julia Stone Cape Forestier (Play It Again Sam)

A tre anni di distanza dal precedente Life Is Strange i due fratelli australiani tornano con il loro sesto album in studio. Caratterizzato da un mix di indie, folk e pop molto malinconico e nostalgico, il disco è stato presentato dal duo stesso tramite una nota stampa come “un libro di favole tratto dai cuori e dalle (nostre) menti ed è come se con ogni canzone si svelasse una pagina diversa”.

Villagers That Golden Time Cover

Villagers That Golden Time (Domino)

La band irlandese capitanata da Conor O’Brien torna a farsi sentire con un nuovo album in studio, il sesto, che mancava dal 2021, anno in cui uscì Fever Dreams. Con degli arrangiamenti mirati, che mettono in evidenza il lato psichedelico del gruppo, il messaggio che vogliono trasmettere è quello di conservare sempre calore e romanticismo nelle nostre vite e opporli con forza alla dura e fredda realtà odierna.

Irbis Lacrime E Cemento Cover

IRBIS LACRIME E CEMENTO (Warner/Undamento)

Sono trascorsi quattro anni dall’ultimo Un Altro Giorno e in questo lungo periodo Martino Consigli, vero nome dell’artista, ha esplorato nuove sonorità e sperimentato quanto più possibile. I risultati sono confluiti in questo nuovo album, prodotto da Ceri e Colombre, definito così dal suo autore: “Questo disco è vissuto e sofferto, pieno di esperienze e di imprevisti ed è molto intimo. È un disco fottutamente vero, senza compromessi e ne sono fiero”.

Amen Dunes Death Jokes Cover

Amen Dunes Death Jokes (Sub Pop)

Gli ultimi anni di Damon MacMahon sono stati tutt’altro che semplici e sereni: tra lutti personali e discutibili affermazioni che celavano fantasmi nascosti da troppo tempo la sua ascesa è stata inevitabilmente compromessa. Torna oggi, dopo che sei anni sono trascorsi dal successo di Freedom, con il suo sesto album in studio, che tanto si allontana dal pop che il suo predecessore sembrava abbracciare per lanciarsi nella sperimentazione più estrema.

Les Savy Fav Oui Lsf Cover

Les Savy Fav OUI, LSF (Frenchkiss)

Era addirittura dal lontanissimo 2010 che non si avevano novità discografiche da parte della band di New York e per il loro ritorno hanno deciso di optare per l’umorismo che li ha sempre contraddistinti fin dal titolo dell’album: sì, i Les Savy Fav sono davvero tornati. Con questo disco il gruppo sembra riprendere il discorso esattamente dove era stato interrotto con Root For Ruin, proponendo un post punk moderno condito con inserti di sintetizzatori e accenni di hip hop.

Dehd Poetry Cover

Dehd Poetry (Fat Possum)

Il trio di Chicago composto da Emily Kempf, Jason Balla e Eric McGrady è giunto al suo quinto album in studio, che segue Blue Skies del 2022 e continua un processo stilistico già avviato con quel disco. Questo lavoro dimostra come il sound della band si stia progressivamente ripulendo delle sue impurità del passato, eliminando le componenti più sgangherate e trattandolo con maggiore cura. Ne consegue, quindi, una crescita di possibilità espressive e di ambizione nei membri del gruppo per l’avvenire.

Orville Peck Stampede Vol. 1 Cover

Orville Peck Stampede: Vol. 1 (LLC)

A metà tra un disco ed un EP, il cowboy canadese realizza un nuovo lavoro a distanza di due anni dal precedente album Bronco. Daniel Pitout si è qui divertito a realizzare duetti vocali per eseguire una serie di cover, tra cui spiccano Cowboys Are Frequently Secretly Fond Of Each Other di Willie Nelson e Saturday Night’s Alright (For Fighting) di Elton John, entrambe eseguite con i rispettivi autori.

Jordan Rakei The Loop Cover 1

Jordan Rakei The Loop (Decca/Universal)

Un disco carico di aspettative quello dell’artista neozelandese-australiano con sede a Londra, che si prepara così al grande salto dopo essere passato in una major e aver già annunciato un tour che farà tappa anche alla Royal Albert Hall. Sospeso tra classicità e modernità, tra un suono che fa il verso agli anni d’oro di soul e R’n’B e l’inserimento di componenti acustiche ed elettroniche, l’artista realizza un lavoro che non punta ad essere pop, bensì autentico.

Mick Harvey Five Ways To Say Goodbye Cover

Mick Harvey Five Ways To Say Goodbye (Mute Artists)

Il quattordicesimo album in studio dell’artista australiano ex membro dei The Bad Seeds di Nick Cave è una riflessione sulla vita trascorsa e più precisamente sugli addii che inevitabilmente si devono affrontare negli anni. Il disco, che arriva ad appena un anno dalla collaborazione con Amanda Acevedo in Phantasmagoria In Blue, rappresenta, inoltre, il quinto capitolo di una curiosa saga numerica composta da One Man’s Treasure, Two Of Diamonds, Three Sisters e Four (Acts Of Love).

How To Dress Well I Am Toward You Cover

How To Dress Well I Am Toward You (Sargent House)

Il progetto musicale sotto pseudonimo di Tom Krell giunge al suo sesto album in studio, che arriva a ben sei anni di distanza dal precedente The Anteroom. Proprio quel disco aveva segnato una svolta nella sua carriera, per cui le tipiche sonorità emo e twee pop del passato erano state alleggerite. Questo disco prosegue quel percorso, sempre all’insegna di un uso molto particolare della voce, che permette all’artista di spaziare molto a livello stilistico.

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