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I Blur si riuniscono per un concerto a Wembley

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Sette anni dopo l’ultimo album e tour, i Blur hanno annunciato una nuova reunion per una data unica al Wembley Stadium di Londra

A sette anni dall’ultimo album The Magic Whip (2015) e a nove dalle ultime due date italiane, i Blur hanno annunciato una nuova reunion – non che si fossero mai sciolti, ma solo fermati – stavolta per una data unica al Wembley Stadium il prossimo 8 luglio. “Amiamo davvero suonare queste canzoni e abbiamo pensato che fosse il momento di tornare a farlo”, dice Damon Albarn. “Non vedo l’ora di tornare a suonare coi miei fratelli Blur e riproporre tutte quelle grandi canzoni”, aggiunge Graham Coxon, “I concerti dei Blur sono sempre incredibili per me: una bella chitarra e tante facce sorridenti”. Per il bassista Alex James “C’è sempre qualcosa di davvero speciale quando noi quattro siamo insieme nello stesso posto. è bello pensare che l’8 luglio questo posto sarà il Wembley Stadium”. “Dopo il caos degli ultimi anni”, dice il batterista Dave Rowntree, “è grandioso tornare a suonare insieme in un giorno d’estate a Londra. Spero di vedervi lì”.

Ecco alcune parole da The Matt Wilkinson Show su Apple Music 1:

Matt Wilkinson: “Penso che la cosa interessante della tua band sia che non si tratta comunque dei Blur. Non è nemmeno così sorprendente perché individualmente, ogni volta che Dave fa un’intervista o Graham, Alex fanno un’intervista, vi viene chiesto a tutti, riformereste i Blur? E tutti dicono sempre, sì, se è il momento giusto e se non ci odiamo, abbiamo solo bisogno di allineare i nostri impegni.

Damon Albarn: “Sì, non è un grosso problema. È una vera gioia quando lo facciamo. E ovviamente il motivo per cui ti sto parlando qui è a causa di quegli altri tre musicisti. Non lo farei, capisci cosa intendo? Era una parte enorme della mia vita e delle loro vite. Quindi tutti amiamo quei ricordi, ma non vorremmo rovinarli.

Matt Wilkinson: “Sì, però non l’hai fatto. Intendo tutte le cose che i Blur hanno fatto da allora…”

Damon Albarn: “Ad oggi, non l’abbiamo fatto. Beh, so che funzionano, quindi non devo preoccuparmene. È solo che dobbiamo interpretarli con l’integrità che meritano perché è un po’ come viaggiare nel tempo, no? E la gente non vuole vederti scherzare con quella roba. È come, no, ehi, stiamo andando a un intero concerto, ma ci sono delle parti reinventate di tutte le nostre canzoni. No, a nessuno interessa”

Come potete notare per ora ci sono anche le conferme di Jockstrap, Slowthai e Self Esteem, ma sicuramente ne arriveranno altri. Un anno fa Damon Albarn è stato protagonista della nostra copertina in occasione del suo ultimo disco solista The Nearer the Fountain, More Pure the Stream Flows. Potete acquistare il numero qui con l’intervista esclusiva.

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