Generalmente “Corea” e “rock” non sono l’abbinamento di parole più immediato a cui si pensa. Ma anche dal paese del K-pop possono arrivare band che fondono dinamiche post-rock e radici folk, come per esempio i Jambinai. Che, dopo essersi già fatti notare abbastanza da firmare per un’etichetta come Bella Union (Beach House, Father John Misty, Explosions in the Sky, Marissa Nadler), potrebbero varcare definitivamente i confini della notorietà in patria adesso che tutto il mondo ha potuto ascoltare durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang il loro mix di metal, rock, sound sperimentale e tradizione ma con un’attitudine più dark delle altre band coreane del loro paese.
Se l’avete persa, potete vedere l’esibizione qui sotto: