Dischi da ascoltare questa settimana (17 – 23 giugno)

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Andrea Cipriani Unsplash
(Credits : Unsplash / Andrea Cipriani)

Alcuni dischi da ascoltare usciti questa settimana, dal 17 al 23 giugno 2024

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Cosa abbiamo ascoltato la settimana scorsa? Ecco qui.

Cemento Atlantico Dromomania Cover

Cemento Atlantico Dromomania (Bronson/universal)

Dopo il debutto di tre anni fa con Rotte Interrotte, il dj e produttore romagnolo Alessandro “ToffoloMuzik” Zoffoli torna con il suo secondo album in studio. Centrale è ancora una volta il tema del viaggio già a partire dal titolo, che in ambito clinico indica il desiderio irrefrenabile di viaggiare continuamente. A livello musicale ciò si traduce nell’utilizzo costante di field recordings, che danno il via ad ogni brano per permettergli poi di svilupparsi e raccontare la propria storia.

Kate Nash 9 Sad Symphonies Cover

Kate Nash 9 Sad Symphonies (Kill Rock Stars)

L’artista e attrice britannica che ha raggiunto il successo con la serie GLOW, torna a dedicarsi alla sua carriera musicale a 6 anni di distanza dal precedente lavoro Yesterday Was Forever con l’uscita del suo quinto album in studio. Un disco che, a dispetto del titolo, sembra permeato da un’inattesa spensieratezza all’insegna di brani sorretti prevalentemente da voce e piano, a cui fanno eccezione un paio di incursioni in ambito synth pop e orchestrale.

The Mysterines Afraid Of Tomorrows Cover

The Mysterines Afraid Of Tomorrows (Fiction/Universal)

Dopo l’esordio di due anni fa con Reeling la band alternative rock britannica è chiamata a confermarsi con questo secondo album in studio, pronto a portare temi e sonorità nuovi per il gruppo. La leader Lia Metcalfe lo ha introdotto cosi:“…è uno specchio in cui si scopre di essere nient’altro che un essere informe, fatto di traumi, di vecchio e nuovo, di errori, di paura e felicità, (…) ma in definitiva di desiderio di vita e di lotta per continuare a vivere.

Been Stellar Scream From New York Ny

Been Stellar Scream From New York, NY (Dirty Hit)

Per il suo album di debutto la band americana ha deciso di fare le cose in grande, realizzando un disco che cerca di tratteggiare la vita di New York, nel bene e nel male, mostrandone tutte le realtà umane. Per realizzare ciò, il gruppo ha tratto ispirazione da diversi gruppi dei primi anni 2000, che gli hanno permesso di realizzare un’interessante commistione di shoegaze, indie rock e post-punk.

O. Weirdos Cover

O. WeirdOs (Speedy Wunderground/[PIAS])

L’insolito duo composto da Joe Henwood al sax baritono e Tash Keary alla batteria si presenta sulla scena mondiale con un album “strano” nel senso buono del termine, come anticipa anche la sua copertina. Un disco dal carattere marcatamente progressive in cui si uniscono generi, tempi e stili sempre diversi, all’insegna di una continua ricerca dell’improvvisazione.

Sumac The Healer Cover

SUMAC The Healer (Thrill Jockey)

A quattro anni di distanza dal precedente May You Be Held la band post-metal guidata da Aaron Turner torna con un nuovo mastodontico album in studio, il quinto realizzato dal trio. Un disco impensabile nel 2024, composto da sole quattro lunghissime tracce, che durano rispettivamente 26, 13, 13 e 24 minuti, in cui a farla da padrone sono le consuete sonorità pesanti, abissali, asfissianti e cariche di feedback e rumori a cui il gruppo ci ha abituati.

Linda Thompson Proxy Music Cover

Linda Thompson Proxy Music (StorySound)

Affetta ormai da tanti anni da disfonia spasmodica, patologia che colpisce le corde vocali, la cantautrice inglese non ha mai voluto mollare il mondo della musica e ne dà l’ennesima conferma con questo disco e la sua peculiarità: esso è completamente cantato da altri artisti (non a caso proxy significa “intermediario”). Tutto ciò viene presentato con un’iconica copertina, che fa ironia nell’immagine e nel titolo di quella dell’album di debutto dei Roxy Music.

Pond Stung Cover

Pond Stung! (Spinning Top/Secretly Distribution)

La band australiana capitanata da Nick Allbrook, gemella dei conterranei Tame Impala, tocca con questo lavoro, che segue 9 risalente al 2021, quota dieci album in studio. Le traiettorie dei due gruppi negli anni passati si sono spesso incrociate e così continua ad essere anche oggi, perché, nonostante l’ultima produzione di Kevin Parker per loro risalga al 2019, il gruppo continua ancora a propugnarne lo stile in cui psichedelia, space rock, synthpop e progressive si uniscono in modo unico.

Peso Pluma Exodo Cover

Peso Pluma ÉXODO (Double P)

Ad appena un anno di distanza dal precedente Genesis l’artista messicano è già pronto per tornare con il suo quarto album in studio. Si tratta di un doppio disco in cui ognuno contiene brani appartenenti a generi diversi: il primo si ricollega più alla musica tradizionale messicana e al corrido, mentre il secondo si concentra su generi più attuali come trap, reggaeton ed elettronica. Proprio in questa parte si trovano gli ospiti di maggior rilievo come Rich The Kid, Cardi B e Quavo.

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