Torna dal 31 luglio al 3 agosto il Montelago Celtic Festival

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I primi nomi della line-up del Montelago Celtic Festival 2024 sono quelli dei protagonisti della Tenda Tolkien, dedicata alla letteratura

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Per la prima volta quest’anno il Montelago Celtic Festival si svolgerà lungo quattro giorni, dal 31 luglio al 3 agosto, a Taverne di Serravalle di Chienti (MC). Per quanto riguarda la line-up, i primi nomi ad essere svelati sono quelli dei protagonisti della Tenda Tolkien, lo spazio dedicato ai libri e alle conferenze: un evento nell’evento che ogni anno richiama appassionati dell’universo fantasy e degli argomenti affini a Montelago, come il mito, la musica, la filosofia, l’illustrazione, l’ecologia e le sottoculture.

I 30 ospiti si confronteranno sul tema di quest’anno: “Gli Incroci”. Partendo dalle creature fra le più singolari e affascinanti dall’immaginario tolkeniano, gli Ent, noti anche come i Pastori degli Alberi, i relatori sono chiamati a ragionare sull’originario rapporto tra uomo e ambiente, umano e vegetale, per passare agli incroci fra razionalità e magia o tra simboli e narrazioni, arrivando a quello fra popoli che vivono questo pianeta.

Giovedì arriva Andrea Donaera, fresco dell’uscita del romanzo La colpa è mia (Bompiani), a guidare il pubblico da Gandalf a Tyler Durden. E poi Francesca Matteoni che con Loredana Lipperini e Lucia Tancredi affrontano il significato delle streghe di ieri e delle streghe di oggi. Ci saranno anche incontri musicali, con il musicista autore del fantasy Helughèa (Eterea) Arthuan Rebis e Michele Sangineto, storico liutaio che ha esposto i suoi strumenti al Royal College of Music di Londra e al Louvre di Parigi. Sempre giovedì Antonio Brunori (presidente PFC Italia) propone una conferenza tra scienza e fantasy su “la voce degli alberi” mentre Marco De Biagi presenta il suo libro ambientato in un’oscura Serravalle di Chienti.

Venerdì sul palco ci saranno lo storico fondatore di Montelago, Maurizio Serafini, con il suo ultimo libro in cui si narrano le origini del Festival, Roberto Arduini con una conferenza su Barbalbero e il rapporto Uomo-Albero, mentre il pomeriggio si aprirà nel segno dell’illustrazione con il collettivo Trincea Ibiza a presentare la sua complessa opera Nove Maghi, a seguire l’antropologa e scrittrice Giulia Paganelli, anche conosciuta nei social come evastaizitta, a sottolineare come gli incroci non producono maschere, ma legami profondi e sorellanze. A chiudere la giornata lo scrittore Andrea Piva con il suo ultimo romanzo La ragazza eterna (Bompiani), dove affronta anche il tema del rinascimento psichedelico.

Sabato sarà una giornata particolarmente intensa: si apre con la possibilità di ascoltare da vicino le parole dell’arpista contemporaneo che ha inventato il concetto di “celtic music”: Alan Stivell presenta il suo libro Stivell par Alan: Une vie, la Bretagne, la musique. A seguire il giornalista scrittore Nicola Mastronardi con un salto negli incroci della storia dell’antichità, e poi Sara Gianotto che, a partire dal suo ultimo libro Nella Terra di Mezzo con Tolkien (Perrone), incrocia la geografia di Tolkien, tra quella autobiografica e quella del suo mondo immaginato. Il pomeriggio inizia con le illustrazioni, questa volta arriva la follia del collettivo Čapek a presentare i due volumi, La Guida Turistica agli Aldilà possibili e La Guida Turistica agli Aldiquà selvatici,che hanno cambiato il modo di pensare le autoproduzioni; subito dopo uno dei traduttori di Tolkien, Edoardo Rialti, con una conferenza dal titolo Sacro è profano: grammatica della creazione in J. R. R. Tolkien. Per la prima volta a Montelago anche la pluripremiata illustratrice Elisa Seitzinger con Loredana Lipperini, a indagare “il simbolo” a partire dal loro libro illustrato Nome non ha (Hacca). A chiudere gli incontri 2024 è la filosofa, scrittrice e fondatrice della casa editrice Tlon Maura Gancitano in una conferenza volta a ripensare l’intreccio tra pensiero logico e pensiero magico.

La Tenda Tolkien dalle 21.30 resterà aperta per il Folkie Horror Picture Show, tre film proiettati no-stop per accompagnare gli spettatori verso le tenebre: The Vvitch – A New England Folktale, horror statunitense firmato da Robert Eggers, Lamb (Dýrið) di Valdimar Jóhannsson e il thriller As Bestas – La Terra Della Discordia di Rodrigo Sorogoyen.

Redazione Rumore
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