Ascoltate voi stessi e guardate nell’Infinito e dello Spazio e del Tempo. Là echeggiano il canto degli Astri, la voce dei Numeri, l’armonia delle Sfere.
– Ermete Trismegisto –
Rumoroscopo: cosa cantano gli astri a novembre 2022. L’oroscopo di Rumore aggiornato ogni settimana.
di Sofia Antinori
ARIETE
“Adesso che ha smesso di piovere posso vedere con chiarezza / Riesco a vedere tutti gli ostacoli sul mio cammino / I nuvoloni neri che mi hanno reso cieco sono spariti / Ci saranno solo luminosissime giornate di sole”.Tutto torna limpido, Ariete, chiaro nei contorni e nelle forme. Ogni ombra, pensiero ossessivo e allucinazione si dissolve e la visuale è libera. Vedi tutto, anche ciò che può ancora causare interferenze, e cambi di programma, ma le proporzioni tornano quelle esatte, quindi sai bene come, quando, che fare per sgomberare la strada. Avanti tutta.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Si dice che Frida Kahlo amasse la tequila al punto da dire al suo medico: “Dottore, se mi lascia bere questo bicchiere, prometto che al mio funerale non tocco un goccio”. Le stelle non ti invitano alla sbronza, Ariete, ma a scoprire il piacere che si nasconde nella “moderazione”.
Settimana 3 (15-21 novembre)
L’interferenza (astrale) porta impazienza, e l’impazienza porta l’incoscienza, Ariete. Il che non è sempre un male, qualche colpo di testa non ti distruggerà le corna, ma alla lunga potrebbe farti perdere di vista il grande disegno. Meglio risintonizzare tutti i tuoi canali il prima possibile.
Settimana 4 (22-30 novembre)
“Tutti coloro che incontro nelle gabbie che hanno comprato / hanno un’opinione di me e del mio vagabondare / ma io non sono mai quello che pensavano / mi indigno ma tutti i miei pensieri sono puri / Sono vivo”. Chiediti, Ariete. Sono viv*?
TORO
Essere o non essere, Toro. È sempre lui, l’amletico dilemma, che prova a toglierti il sonno e ad agitarti le giornate. A interrompere il flusso di tutto. Ti fermi a più di un bivio, ti porti una mano sul mento e inizi una cantilena di insicurezze che non fanno altro che causare blocchi e paralisi. Risolvere o non risolvere. Amare o non amare. Dare o non dare. Nella grande indecisione cosmica, cerchi segni divini, indizi, forme nel cielo e nell’acqua, tiri monetine e fai appello all’istinto, che invece preferisce darsi alla macchia. Eppure tutto ciò di cui hai bisogno è solo un po’ di coraggio.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Sul finire di quello che per l’oroscopo cinese è stato l’anno della Tigre (d’acqua) devi tirare fuori il felino incontenibile che è in te, Toro. Convogliare impulsività e temerarietà in una spinta decisa verso i tuoi obbiettivi. È il momento giusto.
Settimana 3 (15-21 novembre)
Sei in una fase in cui senti che alla tua esistenza manca qualcosa di essenziale, Toro, un vago je ne sais quoi che ti rende come un albero spoglio e malinconico. Forse è ora di definirlo, di trovargli un nome, una dimensione, una forma. Chissà che non possa anche aggiudicartelo.
Settimana 4 (22-30 novembre)
Hai la tendenza, car* Toro, ad aprirti soltanto quando sono gli altri a sottolinearti che sei un po’ muson* e chius* a riccio, giusto per provare che hanno torto marcio. E se per una volta, anche solo per capriccio, sperimentassi la trasparenza?
GEMELLI
Diceva Samuel Beckett: “In me ci son sempre stati due pagliacci, oltre agli altri, quello che chiede soltanto di starsene dov’è e quello che s’immagina che più lontano si stia un po’ meno peggio”. In questo mese di pieno autunno (o di estate fuori tempo massimo, dipende dai punti di vista), Gemelli, tu sei il secondo. Immagina, trascendi, insegui la leggerezza, ti metti in gioco a cuore aperto anche se significa esporsi al feroce giudizio altrui, anche se va al di là dei tuoi soliti canoni. Hai voglia di altro, e hai voglia di sorrisi. E una sete immensa di novità. A partire da te.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Uno sguardo lucido sulla realtà che ti e ci circonda, Gemelli, ti fa aprire gli occhi, ti fa vedere cosa c’è dietro filtri, parole infiocchettate e interpretazioni discutibili. Dovresti evitare, tuttavia, che ti faccia anche deprimere. Al contrario lascia che sia il seme di nuove idee e soluzioni.
Settimana 3 (15-21 novembre)
“Un momento per cambiare tutto / L’urgenza prende piede / ma vivere nella paura non è vivere”. Stai per lanciarti Gemelli, ma all’ultimo secondo ti prende l’ansia. Non fermarti. Pensa solo che se anche andasse male, hai dato uno scossone alla vita da zombie in cui ti eri rintanat*.
Settimana 4 (22-30 novembre)
“Ogni mattina, al risveglio, inizia subito a invadermi una sensazione / Il ronzio nelle orecchie risuona nel cervello e alla fine mi circonda / C’è fuoco, c’è vita, c’è passione, febbre e furore”. La senti bruciare la tua fiamma interiore, Gemelli?
CANCRO
Nella poesia del XII secolo Manṭiq al-ṭayr (La conferenza degli uccelli), il poeta persiano e massimo maestro del sufismo Fariduddin ‘Aṭṭār racconta un meraviglioso viaggio. Per sottrarsi alla disperazione e al caos del mondo, l’Upupa raccoglie intorno a sé una moltitudine di diversi uccelli e li guida alla ricerca, di Simurg, il re perduto, conoscitore di tutte le risposte. Nel muoversi attraverso e sette valli che proteggono la dimora di Simurg, ogni uccello troverò degli insidiosi ostacoli, superato ognuno dei quali otterrà una rivelazione. Pront* a partire, Cancro?
Settimana 2 (8-14 novembre)
Se la favola di Cappuccetto Rosso ci ha insegnato qualcosa, Cancro, è come NON vanno affrontati i lupi cattivi. Non serve, infatti, un cacciatore che viene a salvare le bambine in pericolo con un bel fucile carico. Serve piuttosto una grande dose di astuzia!
Settimana 3 (15-21 novembre)
Hai presente la frase “andare a letto con il nemico”, Cancro, dove il nemico sei tu stess*? A volte tendi a dimenticare la tua natura auto-sabotatrice, che soffochi spingendola a fondo sperando che scompaia. E se l’affrontassi, una volta per tutte, sapresti poi gestire la felicità?
Settimana 4 (22-30 novembre)
“Conserva tutti i tuoi sogni, continua a stare in piedi / Se sei forte non puoi cadere / Abbiamo tutti una voce dentro / Quindi sorridi quando puoi”. È tutto facile, anzi, facilissimo, Cancro. Serve solo allenamento costante.
LEONE
La linea tra il desiderio e l’ambizione, Leone, siamo noi esseri umani a renderla scemare più sottile quasi a cancellarla. Prendi, per esempio, i predicatori, i televangelisti (e perché no, anche le rockstar)… la loro missione, le loro intenzioni, potrebbero sembrare quelle di portare “il verbo ai propri fedeli”, dispensare gioia e benessere morale ai propri seguaci, eppure lo scopo primario è quello di fatturare, di creare imperi, si sedersi su troni d’oro (inutile negarlo). A volte sarebbe necessario prendere un pennarello e rimarcare quel confine, tornare alla purezza delle intenzioni.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Diceva Rudolf Nureyev: “Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare”. Ed è quello che dovresti iniziare a fare anche tu, Leone, non puntare sempre a diventare étoile, ma semplicemente lasciarti andare e seguire il ritmo…
Settimana 3 (15-21 novembre)
Sei sicur* che la speranza sia una forza motrice, Leone? Per come è messo il tuo cielo, faresti meglio ad abbracciare la visione di Albert Camus: “La speranza, al contrario di quanto si crede, equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi”.
Settimana 4 (22-30 novembre)
Scomodiamo pure De André, Leone, così forse il messaggio ti arriva senza mezzi termini: “Un uomo senza sogni, senza utopie, senza ideali, sarebbe un mostruoso animale, un cinghiale laureato in matematica pura”.
VERGINE
“In un modo o nell’altro, ti troverò / E ti prenderò, sì, ti prenderò”. Marte, inutile ripetertelo, Vergine, resiste e persiste. È una cozza attaccata allo scoglio della tua esistenza e non c’è coltellino affilato che riesca ad attaccarlo. Però, come per il mese scorso, puoi imparare a sorprenderlo, a lasciarlo senza fiato, a mettergli addosso un po’ di paura. Con la tecnica dello stalker-non-stalker made in Blondie, cantandogli canzoncine suadenti e ritornelli dolciastri che gli lascino capire chiaramente che sei tu a non mollarlo. Pianeta avvisato…
Settimana 2 (8-14 novembre)
Sei come un deserto che ha bisogno assoluto di pioggia, Vergine. Hai bisogno di muse, di ispirazioni, di novità, di intuizioni che colorino il grigio di giornate che iniziano a sembrare sempre uguali. La prima cosa da fare? Alzati e cammina!
Settimana 3 (15-21 novembre)
Se senti un’altra persona dirti di avere pazienza e non mollare, Vergine, potresti imbracciare un lanciafiamme e fare una strage. Saresti soddisfatta, ma poi ci sarebbero resurrezioni dalle ceneri. Meglio stilare un nuovo piano, rinunciando a qualcosa pur di ripartire.
Settimana 4 (22-30 novembre)
Lo diceva anche Jeff Buckley, “lo so che avremmo potuto essere felici se solo lo avessimo voluto”. Ed è il tuo tallone d’Achille, Vergine, volere le cose a metà, lasciare sempre uno spazio indefinito che speri sia l’universo a colmare. Devi VOLERE. Con la maiuscola.
BILANCIA
La vita che hai sempre immaginato, la vita che vorresti vivere e che rappresenta il tuo ideale, Bilancia, somiglia ad un acquario. Ogni desiderio è un pesce rosso che si muove tra rocce colorate e bellissime, descrivendo sempre lo stesso cerchio. Dall’esterno ti sembra il migliore dei luoghi possibili. Ma appena metti piede al suo interno, ti accorgi che non è tutto oro ciò che luccica, che i vicoli ciechi abbondano, che il colore vivace non sempre basta a cancellare il grigetto della stasi. Non esiste il modello, esistono modelli (im)perfetti che cambiano e mutano con il tempo. Ricordalo.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Questa settimana, Bilancia, ti converrà fare tesoro delle “sagge” parole di Haruki Murakami: “Non c’è niente di sbagliato nel non sembrare qualcosa. Significa solo che non ci si adatta ancora a uno stereotipo”. Ricordalo, anche per i tempi a venire.
Settimana 3 (15-21 novembre)
“E te ne andrai a Mykonos / Con la visuale di una costa mite / e il sole che forse dissiperà / le ombre del casino che hai generato”. In realtà non devi fuggire per forza su un’isola greca, Bilancia, per riparare a un passo falso, basta volare bassissimo finché le acque non si calmano.
Settimana 4 (22-30 novembre)
Parliamo di Limonata, Bilancia. No, non quella da fare (o non fare) quando la vita regala i classici limoni (perché fortunatamente per te, ora, solo biscotti festivi). Ma di quella figurate, che continui a bere per placare una sete “nervosa” e diventate dipendenza. Torna all’acqua…
SCORPIONE
“Svegliarsi nella neve / Tracciare i passi insieme a te / Nuotare attraverso il fumo / Avvolti nel velluto dorato / Mi aiuti a vedere?” L’autunno ti fa sentire come un* innamorat* nella cosiddetta fase luna-di-miele. Ti senti viv*, scoppi di gioia e sorrisi, cammini a mezzo metro da terra e il mondo ti sembra popolato da cori angelici che intonano armonie celestiali. E se nella tua meravigliosa bolla avverti una nota stonata, un muso lungo, un accenno di dissenso, ti innervosisci, perché vorresti che tutti marciassero al tuo passo. Ma è davvero così importante, Scorpione?
Settimana 2 (8-14 novembre)
In un mondo che ormai sembra sempre più fondato sulla post-verità, Scoprione, provi un disagio quasi fisico. E ti arrabbi, tanto, quanto ti ritrovi al cospetto di cospirazionisti, tuttologi, osservatori di scie chimiche e simili. Trasforma la rabbia in strategia alternativa.
Settimana 3 (15-21 novembre)
Era l’ultimo fardello che avresti voluto accollarti, Scorpione, ma un po’ la sfida ti piace, solletica e ringalluzzisce il tuo spirito da McGyver. Hai una missione, risollevare il morale del mondo, far ridere chi si sente sotto un treno, guidare gli indecisi. Insomma, pane per i tuoi denti.
Settimana 4 (22-30 novembre)
“Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo, con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino, sputando, saltando, correndo… così si vive”. A volte, a Kerouac e i suoi vagabondi del Dharma, Scorpione, non si può proprio dare torto.
SAGITTARIO
Lo diceva anche Sun Tzu in L’arte della guerra, Sagittario: “La capacità di previsione non è un dono degli dèi, né si ottiene interrogando spiriti e fantasmi, né con ragionamenti o calcoli. Si ottiene impiegando uomini che ci informano sulla situazione del nemico”. L’informazione è (e resta) potere. Non lasciarti annebbiare e confondere dall’eccesso di informazioni a cui siamo costantemente sottoposti e non usarlo come scusa per l’inazione. Gioca d’astuzia e di pazienza e comincia a discernere, scremare, dividere, differenziare…
Settimana 2 (8-14 novembre)
A volte perdi il senso della realtà, Sagittario, al punto che hai l’impressione che nella tua testa sia in atto il funerale di gran parte dei tuoi neuroni. Se capisci che la loro morte è avvenuta per tua stessa mano, e del tuo progressivo isolamento in te stess*, hai in mano le chiavi della resurrezione.
Settimana 3 (15-21 novembre)
C’è una disarmonia di fondo tra l’immagine che proietti all’esterno, fiera, elegante, rilassata e i turbinio di caotiche emozioni che provi dentro, la voglia di spaccare vetri e stoviglie che ti assale come una furia. Non c’è soluzione, Sagittario. Deve passare la nottata…
Settimana 4 (22-30 novembre)
Ti senti come il classico expat che in un posto nuovo cerca i suoi connazionali per ricordare casa, per capirsi anche con uno sguardo, per trovare profonda comprensione. Hai bisogno di linguaggi segreti per proteggerti dal mondo. Parlali pure, ma non dimenticare che si può essere poliglotti…
CAPRICORNO
“La vita è tenebre se non vi è slancio, e ogni slancio è cieco se non vi è conoscenza, e ogni conoscenza è varia se non vi è un operare, e ogni operare è vuoto se non vi è amore”, sosteneva Khalil Gibran. Bisogna mettersi in marcia per ottenere tutto, Capricorno, tenendo la testa alta, la schiena diritta, lo sguardo fisso sull’obbiettivo. Bisogna marciare, a ritmo lento e costante, in modo da non perdere mai il fiato, da non inciampare in qualche sasso, da non perdere di vista i segnali stradali. Bisogna marciare, in avanti, senza mai voltarsi indietro. Sei pronto?
Settimana 2 (8-14 novembre)
La terapia più efficace per il tuo blues novembrino, Capricorno? Abbracciare l’autunno. Passeggiare in strada calpestando foglie secche, ammirare ogni colore assorbendone le vibrazioni calorose, fermarsi a bere un tè speziato e bollente al tavolino di un bar. È più facile di quanto immagini…
Settimana 3 (15-21 novembre)
“Non lo so, alla fine / cos’era giusto e cos’era sbagliato / ma so che non mi nascondo / e nella mia testa tu sei ancora qui”. Lasciando perdere la parte dell’illusione, Capricorno, il punto fondamentale della questione è: mettici la faccia. Non nasconderti, mai.
Settimana 4 (22-30 novembre)
“Sono solo un essere umano / Non ho mai detto di essere Dio / E ogni giorno mi chiedo dove sei / Come hanno potuto le nostre vite una volta essere così unite / Ora siamo separati / So che possiamo farcela / Ma da dove cominciamo?”. Dall’ascolto, per esempio, Capricorno. Ascolto attento.
ACQUARIO
“Non mi offrite già la tua noncuranza / Non ancora / Rimango fermo sotto una ragnatela di strade”. Qualcosa sta finendo, Acquario, ma tu non riesci ancora a fartene una ragione. Sei come il partner che percepisce l’allontanamento ma non sa staccarsi dalla sua metà, continuando ad aggrapparsi al pensiero di ciò che ancora può essere/dare/regalare quella relazione. Sei ingabbiat* tra dolore e impotenza e non riesci più a vedere la realtà. Implori un altro atto, quando il sipario sta già calando. È giunto il momenti di strappare il cerotto. Farà male ma la libertà saprà curarti.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Il revisionismo storico, applicato anche alla vita personale, Acquario, è un’arma pericolosa. Va sempre sostenuto da fatti, tanti fatti, chiari e incontrovertibili, mai da istinto o vaghe supposizioni, altrimenti potrebbe creare danni inimmaginabili. E portarti dalla ragione al torto marcio.
Settimana 3 (15-21 novembre)
Sai cos’è la maledizione dell’occhio nero, Acquario? La catena di scelte cieche dettate da una pessima abitudine, che ti colpiscono in viso (o meglio sull’occhio) come un dritto da KO. Spezza i cerchi e già che ci sei spezza anche tutte le gabbie.
Settimana 4 (22-30 novembre)
Fernando Pessoa diceva: “Se scrivo ciò che sento è perché in tal modo diminuisco la febbre di sentire”. Hai molte febbri in questo ultimo stralcio di Novembre, Acquario, le senti salire in modo incontrollato. Scrivi, o corri, o salta, o canta. In breve: fai!
PESCI
“C’è un posto che non ha eguali sulla terra… Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo. Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio. E per fortuna io lo sono”. Non bisogna avere paura di essere, ogni tanto, il cappellaio matto in un paese delle meraviglie. Un pizzico di follia, Pesci,, è l’antidoto perfetto a certe dissonanze astrali che sporcano il melodioso scorrere della tua esistenza. Gioca d’anticipo, sii imprevedibile, aggiungi sincopi, tempi dispari, variazioni sul tema, nuove suggestioni. Sorprendi.
Settimana 2 (8-14 novembre)
Parliamo di bagagli ed eredità, Pesci, e di come gestirli al meglio. Diceva Mahatma Gandhi: “Se vogliamo progredire, non dobbiamo ripetere la storia, ma fare storia. nuova. Dobbiamo accrescere l’eredità lasciataci dai nostri avi”. Accrescere non disperdere.
Settimana 3 (15-21 novembre)
Diceva John Steinbeck: “È esperienza comune che un problema difficile la sera si risolva la mattina, dopo che il comitato del sonno ci ha lavorato sopra”. Allora buonanotte, Pesci. E, soprattutto, buon risveglio!
Settimana 4 (22-30 novembre)
Da qualche tempo, Pesci, hai la sensazione di essere quell* che aspetta in macchina. Ossia la persona che non prende parte all’azione e deve attendere che l’azione finisca per riprendere il cammino. E se, invece, una buona volta ti mettessi al volante?
