Non è un modo di dire: i Massive Attack hanno davvero deciso di celebrare i vent’anni del loro album Mezzanine, codificandolo in una sequenza di DNA. Secondo la band, che la prossima estate sarà in Italia per due concerti, si tratta di un “riconoscimento che potrebbe essere la risposta al problema dell’archiviazione della crescente quantità di informazioni che il mondo sta creando”. L’incisione è stata resa possibile da una tecnologia sviluppata dall’università di Zurigo, che ha permesso di convertire i file audio in 920000 filamenti di DNA, che saranno conservati in 5000 minuscole sfere di vetro.
Considerato una pietra miliare del trip hop e della scena di Bristol degli anni 90, Mezzanine è il primo album ad essere convertito interamente in questo modo, mentre l’anno scorso era toccato già al brano di Miles Davis Tutu.
I Massive Attack hanno inciso Mezzanine nel DNA
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