Live Report: Bob Mould @ Estragon, Bologna, 15/10/2016

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Testo di Arturo Compagnoni / Foto di Francesca Sara Cauli

Esistesse un ministero preposto alla conservazione e alla propaganda della cultura musicale del ventesimo secolo e noi ne facessimo parte, non avremmo alcun dubbio sulla scelta di Bob Mould come spot vivente di quanto il rock & roll possa cambiarti la vita e di come andrebbe sempre vissuto. Con un percorso netto paradiso/inferno e ritorno, nella notte in cui scavalla i 56 anni, l’uomo che meglio di chiunque altro ha dato un senso alla frase “siamo quello che siamo, non immaginiamoci diversi” spazza via tutto quello che c’è attorno, spolverando il passato e riverniciando a nuovo il presente. Formazione a tre completata dagli ormai solidi compari Jason Narducy e Jon Wurster alla sezione ritmica, e grappolo di canzoni che attraversa i dischi di Hüsker Dü e Sugar lasciando pure adeguato spazio agli ultimi due ottimi album solisti, Beauty & Ruin e Patch the Sky. Lui ha un’energia e un entusiasmo che piacerebbe riscontrare anche solo nel 10% dei gruppi con la metà dei suoi anni sulla groppa che siamo abituati veder muoversi su un palco: schizza da un lato all’altro della ribalta appiccicando le canzoni l’una all’altra come a volerne fare entrare il più possibile nello spazio che gli è concesso, aggrappato alla chitarra come fosse l’ultima scialuppa in grado da salvarlo dal mare in tempesta. Cosa che probabilmente è, esattamente come urla in Make No Sense at All, canzone che dopo un’ora e mezza chiude un sipario inzuppato di lacrime: The only time I’m right is when I play along, la chitarra come ancora di salvezza per sé stesso e le sue canzoni come rifugio sicuro per noi che siamo lì davanti, così simili a lui e così convinti che non possa esistere un posto migliore dove trovare riparo. Da tutto e da tutti.

Set list:

Flip Your Wig (Hüsker Dü)
Hate Paper Doll (Hüsker Dü)
I Apologize (Hüsker Dü)
A Good Idea (Sugar)
Changes (Sugar)
The End of Things
The Descent
I Don’t Know You Anymore
You Say You
Hold On
If I Can’t Change Your Mind (Sugar)
Hey Mr. Grey
Hoover Dam (Sugar)
No Reservations (Hüsker Dü)
Tomorrow Morning
Something I Learned Today  (Hüsker Dü)
Come Around (Sugar)
Losing Time
Chartered Trips (Hüsker Dü)
Daddy’s Favorite
Black Confetti
In a Free Land (Hüsker Dü)
Celebrated Summer (Hüsker Dü)
Makes No Sense at All (Hüsker Dü)

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Redazione Rumore
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