In un’intervista i CCCP hanno parlato di come hanno ripreso a frequentarsi e hanno detto che la loro non è una reunion, non essendosi mai sciolti
Le prime avvisaglie di una possibile reunion dei CCCP c’erano state lo scorso autunno, in occasione delle uscite del film Kissing Gorbaciov e del Libretto Rozzo Dei CCCP E CSI, quando Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur avevano partecipato insieme ad alcuni eventi di presentazione.
Ora, in un’intervista a Robinson di Repubblica, i quattro hanno parlato del loro riavvicinamento a 33 anni dall’uscita dell’ultimo album Epica Etica Etnica Pathos, al quale avevamo dedicato la copertina nel mese del trentennale, e dei prossimi eventi che li vedranno protagonisti: il 12 ottobre a Reggio Emilia presso i chiostri di San Pietro sarà inaugurata una mostra fotografica intitolata “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024”, mentre il 21 dello stesso mese ci sarà un evento ufficiosamente chiamato “gran gala punkettone”.
Alla domanda se c’è la speranza di vederli di nuovo suonare insieme, Ferretti risponde: “Come fai a togliere la speranza? Non ci possono essere reunion perché, non essendoci mai sciolti, non c’è niente da riunire”, mentre Annarella aggiunge che “bisognerà esserci”. Nessuna conferma o smentita quindi alle voci secondo cui ci dovrebbe essere una reunion ufficiale nel 2024, per i 40 anni dalla nascita della band.
Nel numero di Rumore di ottobre 2020 avevamo intervistato la band in occasione dei 30 anni di Epica Etica Etnica Pathos – lo potete acquistare qui.