Rumore Week: dalla causa di Marilyn Manson contro Evan Rachel Wood agli artisti schierati contro Putin

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Il nostro riassunto della settimana, sopra e sotto i palchi
dal 28 febbraio al 6 marzo 2022

MARILYN MANSON FA CAUSA A EVAN RACHEL WOOD

Dopo le accuse di abusi mosse da Evan Rachel Wood, che hanno dato il via a una lunga catena di racconti di presunte molestie e violenze da parte di altre donne, Marilyn Manson ha fatto causa per diffamazione all’attrice e all’amica Illma Gore. Secondo l’accusa Wood e Gore “hanno commesso atti illeciti e illegali compiuti a sostegno di una cospirazione per dipingere Brian Warner, p/k/a Marilyn Manson, come stupratore e abusatore, una falsità maligna che ha fatto deragliare la carriera di Warner. Wood e Gore hanno segretamente reclutato, coordinato e fatto pressioni sui potenziali accusatori affinché emergessero contemporaneamente alle accuse di stupro e abusi contro Warner. Hanno fornito liste di controllo e script ai potenziali accusatori, elencando gli specifici presunti atti di abuso che avrebbero dovuto rivendicare contro Warner”.

L’INCIDENTE DEI GANG OF FOUR

I Gang Of Four sono stati costretti a cancellare il concerto di Toronto, tappa del loro tour che fra le altre cose vede la presenza alla chitarra di David Pajo degli Slint, a causa di “un incidente imprevisto”, come hanno scritto su Twitter: “il nostro autobus ha preso fuoco, lo spettacolo è purtroppo cancellato e non si terrà più stasera all’Horseshoe Tavern”. La foto allegata al post mostra i vigili del fuoco al lavoro. Non è stato specificato se ci sono stati feriti.

IL WORDLE DEGLI WEEZER

“Se vi piacciono Wordle e gli Weezer, probabilmente ti piacerà Weezle”, ha scritto su Twitter Rivers Cuomo per lanciare la versione per fa della sua band di Wordle, il gioco di parole diventato un fenomeno virale, recentemente acquistato dal New York Times. Per giocare a Weezle potete andare qui.

LIVE NATION, SPOTIFY E GLI ARTISTI VS PUTIN

Live Nation e Spotify hanno annunciato che interromperanno a tempo indeterminato i loro affari affari in Russia: “Live Nation si unisce al mondo nel condannare fermamente l’invasione russa dell’Ucraina”, ha affermato la società, “Non promuoveremo spettacoli in Russia e non faremo affari con la Russia. Stiamo esaminando i nostri fornitori in modo da poter interrompere il lavoro con tutti quelli che hanno sede in Russia”. Per quanto riguarda la piattaforma di streaming, sta chiudendo “a tempo indeterminato” i suoi uffici in Russia. Intanto, molti artisti stanno annullando i concerti previsti in Russia: fra questi, Nick Cave, Green Day, Iggy Pop, Iron Maiden, Foals, Michael Kiwanuka, Pixies, Alt-J, Pete Doherty e molti altri.

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E se non vi bastano queste news in pillole, qua trovate quelle musicali e qua quelle scovate dalla rete.

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