Nicolas Ker, leader e cantante dei Poni Hoax, nonché poeta, è morto all’età di 50 anni
La notizia della scomparsa di Nicolas Ker, voce dei francesi Poni Hoax, è arrivata dal giornalista Eric Bureau del “Le Parisien” e dal profilo della stessa band. L’artista è morto lunedì 17 maggio all’età di 50 anni ma non sono state rivelate le cause della morte. Il cantautore – nato nel 1970 a Phnom Penh, in Cambogia, da padre francese e madre cambogiana – era un dandy, un artista poliedrico al confine dei più svariati generi. Un crooner autentico capace di passare dal rock all’elettronica, un virtuoso in definitiva, oltre che poeta.
Le rock français perd une de ses figures
— Eric Bureau (@Eric_Bureau) May 17, 2021
Nicolas Ker était un K
Il était né en 1970 à Phnom Penh
Il était chanteur, compositeur, parolier, interprète et surtout poète
Il était la voix du groupe Poni Hoax et le compagnon des aventures pop fantasques de @ArielleDombasle pic.twitter.com/JxYkmPEyDC
Con i Poni Hoax, fin dagli inizi, ha veleggiato tra il french touch e le ritmiche electro rock. Ha pubblicato quattro album, tra cui l’esordio nel 2006 Poni Hoax per l’etichetta Tigersushie l’ultimo, Tropical Suite, nel 2017 per Pan European Recording. Tra i singoli di successo ricordiamo Antibodies dal secondo lavoro Images of Sigrid. Solo nel 2016 è arrivato il suo primo album solista, Les Faubourgs de l’Exil e l’ultimo solamente lo scorso anno: si intitolava Empire e vedeva la collaborazione dell’attrice-regista e cantante Arielle Dombasle. Con Arielle insieme al marito regista Bernard-Henri Lévy ha collaborato alle colonne sonore dei suoi film Peshmerga e La Bataille de Mossoul. Aveva appena terminato la colonna sonora del suo prossimo film, Another Idea of the World, e stava lavorando a un adattamento di Barbablù, ancora di Arielle Dombasle.