La leggenda giapponese del noise Masami Akita alias Merzbow, il sassofonista svedese Mats Gustafsson e il batterista ungherese Balás Pándi tornano a riunirsi in trio per un nuovo album, Cuts Open, in uscita per RareNoise il 25 settembre. In questo nuovo lavoro i tre “si sono ritrovati ad esplorare paesaggi sonori molto più ampi e ariosi di quanto sia tipico dei loro esplosivi incontri. Quando arrivano gli occasionali scoppi di brutalità – e arrivano anche questa volta, in tutta la loro gloria – sono quasi catartici rispetto alla tensione che si accumula nei momenti più sommessi dell’album. Naturalmente, l’imprevedibilità è il cuore stesso della loro musica, che sembra questa volta essere meno improvvisata in senso tradizionale per apparire invece evocata da qualche aldilà primordiale”.
Le registrazioni si sono svolte allo Studio GOK di Tokyo subito dopo un breve tour giapponese. “Avevamo delle box di percussioni in giro”, racconta Pándi, “abbiamo sentito che dovevamo provare qualcosa con questi strumenti, il che ci ha portati in un territorio totalmente sconosciuto. Le persone che non hanno familiarità con il lato gentile della musica di Masami sono sorprese quando dico che abbiamo fatto un disco di Merzbow particolarmente calmo, ma questo è più o meno il caso”.
Scelti da Gustafsson, i nomi criptici dati ai brani, lunghi e improvvisati come nei lavori precedenti, sono tratti da un paio di romanzi dell’autrice svedese Karin Smirnoff. “La maggiore ispirazione per la mia musica è la poesia e la letteratura”, spiega. “Leggo molto e questo mi dà molte idee su come fare musica e sulle ragioni per cui la faccio. All’epoca ero immerso in questi due libri, che sono storie fantastiche, assurde, molto profonde sulle relazioni umane. Così ho preso in prestito i titoli dai suoi libri”.
Qui sotto potete sentire il primo estratto, And We Went Home:
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